Nelle acque di Angera la fiaccolata delle barche per ricordare il martire Sant’Arialdo
Sul Lago Maggiore la tradizionale fiaccolata sul lago per celebrare il ricordo di Sant’Arialdo, vissuto durante l’epoca medievale
Questa sera, giovedì 27 giugno, ad Angera dopo le 21, si potrà ammirare la lunga fiaccolata di barche che andranno ad illuminare il lago, con partenza dal Porto Asburgico, fino ad arrivare all’Isolino Partegora, e benedizione finale sempre in porto.
“O viandante che ti soffermi a ristorarti le membra nella quiete amena di questo isolino, rispetta questa terra bagnata dal sangue di un martire”, queste parole sono scritte su una delle epigrafi presenti sull’Isolino, per ricordare il martire.
Vi siete mai chiesti perché viene fatta proprio una processione sul lago? Tutto parte dal lontano 1066, nel cuore del medioevo, un anno che ha portato numerosi cambiamenti in tutto il panorama europeo e non solo. Infatti sono tanti gli avvenimenti in questo periodo, tra cui la caduta del regno vichingo, e la salita al potere dei Normanni guidati da
Guglielmo il Conquistatore.
In questo scenario avviene un fatto che segnerà per sempre la storia, che ancora oggi viene ricordato, attraverso una tradizionale fiaccolata. Secondo la tradizione, il 28 giugno il Diacono Sant’Arialdo, fondatore del movimento
religioso della Pataria, è stato martirizzato sull’Isolino Partegora, che oggi non è visitabile, ma si può ammirare dal lungolago oppure costeggiando l’Oasi della Bruschera.
IL MARTIRIO DI SANT’ARIALDO E LA TRADIZIONE DELLE BARCHE
La Pataria era un movimento sorto in seno alla Chiesa Milanese Medievale, che ha trovato particolarmente sostegno dalla popolazione, lottando contro alcuni principi, tra cui il matrimonio dei preti e le presunte ricchezze e corruzioni morali delle alte cariche ecclesiastiche, in particolare degli arcivescovi di Milano.
Il martirio fu eseguito dagli uomini di Oliva, che abitava nella Rocca arcivescovile di Angera in quanto nipote dell’Arcivescovo di Milano Guido da Velate. La comunità di Angera usa ricordare Sant’Arialdo organizzando una processione di barche illuminate dal Santuario all’Isolino.
In occasione della ricorrenza del martirio di Sant’Arialdo e della Festa del Santuario, le celebrazioni si svolgeranno tutte al Santuario della Madonna dei Miracoli o della Riva. Sempre in onore del martire oggi sull’Isolino oggi si possono trovare un’edicola a tempietto in granito rosa che riporta lo stemma dei Crivelli (ex proprietario dell’Isolino), e due lapidi che ricordano una la donazione Brovelli e i figli caduti in guerra e l’altra il martirio di Sant’Arialdo.
LA FESTA DEL SANTUARIO: GLI EVENTI ORGANIZZATI PE IL 2024
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