Arrestato Pavel Durov, fondatore di Telegram
Il trentanovenne miliardario è stato fermato dalla polizia francese a Parigi dove era atterrato con il suo jet privato

È stato arrestato all’aeroporto di Le Bourget a Parigi Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato di Telegram con l’accusa di complicità del sistema di messaggistica di traffico di stupefacenti, terrorismo, pedopornografia, riciclaggio, ricatti. (foto Wikipedia)
Il mandato di arresto che pendeva sul trentanovenne francorusso era esecutivo solo su territorio francese tanto che l’uomo con il suo jet privato viaggiava costantemente tra gli Emirati Arabi, i Paesi dell’ex sovietici e l’America Latina. Pur consapevole dei rischi l’uomo è atterrato nella capitale francese e arrestato sulla pista dell’aeroporto, una leggerezza o solo la volontà di uno scalo che ha permesso alla polizia francese la cattura. All’origine dell’inchiesta dell’Ufficio antifrode vi è il più famoso sistema di messaggistica criptata accusato di portare avanti crimini e reati. Telegram nato nel 2013 ha sempre dichiarato apertamente l’impegno a non rivelare mai, a nessuno e per nessuna ragione, alcuna informazione sui propri utenti tanto da diventare una delle applicazioni più usate al mondo.
L’accusa dichiara che attraverso Telegram si commettano un numero incalcolabile di crimini attraverso canali nascosti e segreti e la piattaforma non faccia nulla per limitarli, al di là del semplice utilizzo da parte degli utenti per seguire le partite di calcio o scaricare film e anime.
Pavel Durov, oggi miliardario, è in carcerazione preventiva e potrebbe essere incriminato con una procedura d’urgenza già nella giornata di domenica 25 agosto. Da chiarire cosa succederà all’applicazione a seguito dell’arresto.
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