Dagli anni ’30 “firmano” le fontanelle “Drago Verde”. Le Fonderie Lamperti si trasferiscono a Marnate
La storica azienda nota per la produzione delle vedovelle milanesi ha lasciato la sede di Castellanza. Uno spostamento che segna una nuova fase di crescita e di fermento dopo 72 anni di presenza lungo la Saronnese
La storica azienda Fonderie Lamperti, specializzata nella produzione di arredo urbano e chiusini in ghisa, si è trasferita da Castellanza a Marnate in via Tonale 407. Si tratta del terzo cambio di sede per l’attività, nata nel lontano 1908 a Legnano. Uno spostamento che segna una nuova fase di crescita e di fermento dopo 72 anni di presenza lungo la Saronnese.
Il cuore pulsante rimane il “Drago Verde”, la fontana pubblica del Comune di Milano che Fonderie Lamperti produce dagli anni ‘30. Un simbolo che grazie allo spirito imprenditoriale del titolare, Andrea Lamperti, i milanesi e non solo stanno riscoprendo in chiave moderna. Con Andrea a portare avanti l’attività di famiglia ci sono i genitori Alfredo e Anna.
Alte circa un metro e mezzo e con un peso di 280 chili, le iconiche fontanelle sono riconoscibili per il caratteristico cappello a pigna, la base semicircolare e lo stemma milanese che le adorna. Ma a renderle uniche è il rubinetto a cascata continua in ottone a forma di drago, che richiama l’araldo Visconteo.
«La prima fontana pubblica di Milano fu collocata in Piazza della Scala nel 1932, su disegno dell’architetto Luca Beltrami. Realizzata originariamente in bronzo, il Comune di Milano decise poi di riprodurla in serie in ghisa, affidando il compito proprio alla nostra fonderia», racconta Andrea, che conserva ancora la riproduzione del progetto originale.
A Milano sono 608 le fontane pubbliche che dissetano i milanesi gratuitamente senza alcuno spreco d’acqua, dato che un sistema di canalizzazione muove il prezioso liquido nei campi per l’irrigazione agricola. Il foro superiore presente nel rubinetto in ottone permette inoltre di bere agevolmente l’acqua “dall’alto”.
Inizialmente le vedovelle venivano realizzate interamente a Castellanza; dal 1994 la produzione è stata spostata all’estero e in Italia l’azienda si dedica principalmente all’assemblaggio e alla rigenerazione di tutte le unità presenti a Milano, garantendo loro una “nuova vita”. Il committente è MM, Metropolitane Milanesi, che si occupa della gestione delle fontane. I privati possono invece scegliere quelle più piccole, da posizionare in giardino, prodotte per il mercato “retail”. Fonderie Lamperti commercializza anche altri elementi di arredo urbano che arricchiscono Milano, come le panchine e le parigine, i dissuasori in ghisa che impediscono di parcheggiare sui marciapiedi.
Sono invece destinate a finire sulle strade e nelle piazze di Torino, i “torett”, le fontanelle tipiche della città del Toro: «Abbiamo anche quelle – spiega Andrea – I torinesi sono molto legati alle loro fontanelle che considerano un importante simbolo della città. Mi sono reso conto che non è così per i milanesi, per questo sto cercando di fare conoscere la storia unica del Drago Verde, un orgoglio per la nostra famiglia».
Il lavoro che il giovane imprenditore sta portando avanti riguarda anche il brand. Insieme al tatuatore di Legnano Flavio Cannata ha realizzato una maglietta che riporta la fontanella di Milano circondata da un drago disegnato in stile giapponese: «Ne ho fatte stampare un centinaio e sono finite quasi subito», dice con stupore. Nello shop online si trovano anche i libri con la storia e la leggenda legata al Drago Verde.
Di recente ha riscosso grande successo la riproduzione, a grandezza naturale, della fontana milanese con i Lego. Realizzata da Luca Petraglia con 50mila mattoncini, 20mila dei quali solo per l’acqua, è stata costruita per celebrare i 20 anni di gestione del servizio idrico da parte di MM. Con un peso di 30 chili, 155 centimetri di altezza per 64 di larghezza e circa 77 di profondità, il lego Artist ha impiegato oltre 70 ore di lavoro per riprodurla in ogni suo dettaglio. Attualmente, dopo un periodo di esposizione al Lego Store di Piazza San Babila, la creazione è tornata alla Centrale dell’Acqua di Milano di piazza Diocleziano 5, il museo d’impresa di MM, dove può essere ammirata: «È stata molto apprezzata, in primis dal sindaco Beppe Sala (nella foto), che ha simbolicamente posato l’ultimo mattoncino», spiega Lamperti. L’imprenditore ha già in cantiere tante idee in vista del centenario della fontanella di Milano tra 8 anni. «Il cambio di sede non ci ha fermato. Al contrario è per noi uno stimolo per guardare avanti, lavorando in un posto più moderno e funzionale».
Oltre ai prodotti in ghisa sta crescendo anche il commercio di legna, molto richiesta da pizzerie e privati.
Officina Ghise Lamperti s.r.l. si trova in via Tonale 407 a Marnate. Qui per contatti e informazioni
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