Fratelli coltelli e maltrattamenti sui parenti, quando la violenza è di casa in famiglia
Due episodi nel Varesotto che si inseriscono nella tragica cronaca nazionale con lo choc dei fatti avvenuti nella vicina Paderno Dugnano

La cronaca di questi giorni ha visto emergere gravi episodi di violenza domestica nella provincia di Varese, che hanno messo in luce il dramma spesso nascosto delle tensioni all’interno delle mura familiari.
A Varese, sabato sera, la polizia è intervenuta in via Vetera dopo aver ricevuto la segnalazione di una persona ferita da arma da taglio. All’arrivo degli agenti, la scena che si è presentata era tragica: uno dei due fratelli presenti nell’abitazione giaceva a terra con una profonda ferita al fianco.
Inizialmente, il ferito ha cercato di depistare le indagini, sostenendo di essere stato aggredito da dei rapinatori. Tuttavia, le indagini hanno rapidamente rivelato che l’aggressione era avvenuta durante una lite fra i due fratelli per motivi futili. Il fratello maggiore, in un accesso di rabbia, aveva colpito l’altro con un coltello da cucina, provocando una ferita così grave da richiedere un intervento chirurgico d’urgenza. Attualmente, la vittima si trova in prognosi riservata, mentre l’aggressore è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e condotto in carcere.
Sempre in provincia di Varese, ma in un periodo recente, i carabinieri di Gallarate hanno eseguito un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un 36enne indagato per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva instaurato da anni un clima di terrore all’interno della casa, sfogando la sua rabbia su familiari inermi per qualsiasi pretesto, spesso legato a richieste di denaro per l’acquisto di stupefacenti. Le violenze erano frequenti e brutali, con episodi di danneggiamento della casa e aggressioni fisiche. Esasperati dalla situazione, i familiari si sono rivolti alle autorità, portando all’adozione della misura cautelare che prevede l’allontanamento dell’uomo dall’abitazione e l’uso di un braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti.
Nei prossimi giorni, il 36enne dovrà comparire dinanzi al gip del Tribunale di Busto Arsizio per l’interrogatorio di convalida della misura.
Due episodi che si inseriscono nella tragica cronaca nazionale con lo choc dei fatti avvenuti nella vicina Paderno Dugnano dove un ragazzo 17enne ha confessato l’assassinio del fratello e dei genitori.
“Li ho uccisi tutti io”, confessa il 17enne che ha sterminato la sua famiglia a Paderno Dugnano
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