Minori violenti tra percorsi sanitari e giustizia: convegno a Varese organizzato dall’Asst Sette Laghi
Mercoledì 18 Settembre in Sala Montanari, il servizio di Neuropsichiatria Infantile dialogherà con l’Autorità Giudiziaria Minorile e la stampa. Un momento di riflessione interdisciplinare, per il contrasto e la prevenzione del fenomeno
Mercoledì 18 Settembre 2024, dalle ore 9 alle ore 13.00, a Varese, nella Sala Montanari, si terrà il convegno “Minori violenti tra percorsi sanitari e giustizia: Il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dialoga con l’Autorità Giudiziaria Minorile e la Stampa”, un momento di riflessione e condivisione interdisciplinare, per il contrasto e la prevenzione del fenomeno della violenza minorile, organizzato con la dott.ssa Emanuela Coerezza, Psicologa in forze alla S.C. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale F. Del Ponte, diretta dal Prof. Cristiano Termine.
Aggressioni efferate, violenze sessuali, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia: ecco alcuni degli scenari inquietanti che stanno caratterizzando la vita di alcuni giovani d’oggi. Il dilagare di una aggressività incontrollata, l’incapacità di tollerare le frustrazioni, di mentalizzare ed elaborare i fisiologici conflitti adolescenziali in una mediazione che consenta la crescita, sono alcune delle caratteristiche personologiche che caratterizzano molti dei minori autori di reato che affollano le aule dei Tribunali per i Minorenni e che hanno nello stesso tempo una presa in carico neuropsichiatrica e \o psicologica.
Su ciascun episodio che giunge a configurare un reato ecco poi l’inevitabile amplificazione mediatica che, a volte, semplifica o propone soluzioni immediate; prima fra tutte, la sanzione, con le sue varianti: l’inasprimento delle pene, l’abbassamento dell’età per l’imputabilità, ecc.
Gli operatori che lavorano sul campo, a diverso titolo e con professionalità differenti, devono conoscere quindi i presupposti teorici dell’aggressività, le dinamiche nei gruppi, l’incidenza dei quadri psicopatologici, l’influenza dei media nel suscitare o innescare condotte violente, le potenzialità di recupero insite anche nel sistema della giustizia penale minorile.
Ma agli operatori sul campo viene chiesto anche di integrare il pensiero clinico e sociale con quello giuridico: ecco dunque l’importanza di creare un dialogo con la Procura minorile, il Tribunale per i Minorenni e la stampa.
La Giornata di formazione proposta si propone quindi l’obiettivo di mettere a confronto Il Servizio di Neuropsichiatria, La Procura Minorile, il Tribunale per i Minorenni e la Stampa.
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