Sit in a Biandronno per tutelare le aree a verde nella zona del trampolino: un centinaio le firme raccolte
Sit in sabato 21 settembre alla Strencia per raccogliere le firme contro la rimozione dell'aiuole. Gli organizzatori chiedono una variazione del progetto ormai in fase di realizzazione

I lavori sono ormai partiti ma alcuni residenti non demordono.
Sabato scorso, 21 settembre, sul lungolago a Biandronno Sara Parola e un gruppetto di attivisti hanno dato vita a un sit in raccogliendo le firme per dire no al progetto che si sta realizzando alla Strencia.
Finanziato da Regione Lombardia con un milione di euro, mira alla riqualificazione dell’area. Il piano prevede la sostituzione dell’attuale area a prato con un lastricato in pietra. Ed è questo il punto contestato: « Il degrado non è dato da uno spazio verde come loro vogliono farci credere. L’area non é affatto degradata, ha solo bisogno di un po’ di manutenzione (ristrutturazione del trampolino, regolare taglio del prato, pulizia…). Durante quest’estate abbiamo dedicato volontariamente alcuni giorni alla raccolta dei rifiuti lasciati a terra nell’area. Questo é il vero degrado, e non sarà risolto da una colata di cemento al posto del prato!».
La zona, secondo i contestatori, è inadatta perchè è a rischio esondazione: « Saranno posati costosi piastrelloni al posto del prato. Questo progetto farà girare a vuoto ben un milione di euro. Questo è il suo costo, finanziato dalla Regione Lombardia che l’ha approvato senza nessuna informazione a noi cittadini. Questi sono i nostri soldi, che dovrebbero essere usati per riparare le strade e fare opere di beneficio pubblico, e invece…. ».
Nelle tre ore di sit in è stato raccolto un centinaio di firme. La richiesta, attraverso una petizione on line, è di rivedere il progetto per preservare l’attuale zona a prato: « in particolare i tre lotti di prato prospicienti alla riva».

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