Bocce: Elezioni regionali FIB Lombardia, un passo avanti
Dopo l'annullamento del 12 ottobre è stata fissata la data per la nuova assemblea, che si svolgerà il 23 novembre a Milano. Il punto di Roberto Bramani Araldi
Dopo l’annullamento dell’Assemblea Regionale Elettiva, prevista per il 12 ottobre, le precisazioni del presidente FBI Giunio De Sanctis e del presidente pro-tempore della Regione Lombardia, Moreno Volpi, è stata fissata la data per la nuova assemblea, codificata per il 23 novembre a Milano, nella Sala della in Viale Corsica.
Naturalmente permangono valide tutte le indicazioni statutarie, quindi le candidature dovranno essere presentate fino a 15 giorni lavorativi prima della data indicata e dovranno essere sottoscritte per accettazione da almeno il 10% degli Affiliati aventi diritto al voto appartenenti alla Regione Lombardia.
Per esemplificare. Se nella regione fossero ufficialmente iscritte 200 Società, sarebbero necessarie 20 sottoscrizioni per rendere valida la candidatura sia del presidente che dei consiglieri e ogni società potrà sostenere al massimo due candidature.
Queste le norme alle quali soddisfare per non incorrere nelle inesattezze che hanno invalidato la convocazione dell’Assemblea del 12 ottobre, come correttamente segnalato da Roberto Zuffetti, componente della Commissione Verifica Poteri, in una precisazione sui social del 23 ottobre.
Se andiamo a verificare la situazione attuale, sembra che, a meno d’imprevedibili sorprese, dovrebbe essere presente una sola lista per il presidente, che dovrebbe essere il consigliere nazionale uscente Sergio Ripamonti; per i consiglieri regionali nulla è ancora scritto, anche se Ripamonti nella sua succinta presentazione dello scorso 18 luglio aveva indicato come appartenenti alla squadra, in rigoroso ordine alfabetico, Marco Bugiardino, Marco Luraghi, Matteo Stefanone e Alfio Villa – in quota affiliati -, Luca Viscusi – in quota atleti – e Luigi Sardella – in quota tecnici -.
In una comunicazione di Marco Bugiardino del 24 ottobre, indirizzata alle Società del varesotto, è stato indetto un incontro a Carnago, presso il Circolo locale di via Vittorio Veneto per lunedì 4 novembre, nel quale Ripamonti dovrebbe illustrare il suo programma ai convenuti, programma che dovrebbe prevedere “lo studio di una serie d’iniziative (ora tecnicamente in fase di definizione) … che sarà poi nostro compito analizzare, sviluppare e realizzare”.
Viene anche affermato che le bocce oggi si trovano in una crisi irreversibile: affermazione molto pesante che potrebbe traguardare una visione catastroficamente improntata al pessimismo. Il mondo delle bocce soffre sicuramente una crisi di vocazioni giovanili, per una serie di motivi che l’hanno portato a perdere decine di migliaia di tesserati con una crescita esponenziale dell’età media, le cui motivazioni, oltre che lunghe e complesse sarebbe troppo lungo sviscerare per un’analisi approfondita.
L’importante è di evitare di comportarsi come l’asino di Buridano il quale, di fronte a due mucchi di fieno e a due secchi d’acqua identici, seppe morire di fame e di sete per non essere riuscito a fare la scelta più opportuna su due prospettive identiche. Nel caso in questione occorre decidere rapidamente onde evitare che il ritardo costituisca comunque un errore, forse sarà il prossimo incontro, anche se limitato alle sole Società della provincia di Varese, per quanto attiene la nostra conoscenza, a fugare le ombre che ancora sovrastano i cieli della Lombardia.
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