Rinoplastica: perché sceglierla e per chi è indicata
La rinoplastica è una delle procedure di chirurgia plastica più diffuse e richieste in tutto il mondo
Tra gli interventi estetici più richiesti c’è la rinoplastica: non si tratta di ottenere il nasino alla francese come quello delle grandi dive di Hollywood ma di intervenire per poter ottenere un viso più armonico e bilanciato andando a lavorare su un difetto estetico che potrebbe mettere in difficoltà a livello sociale.
Ma perché si ricorre alla rinoplastica? Cosa c’è da sapere? E quali sono le alternative? Approfondiamo insieme la tematica.
Cos’è la rinoplastica e quali sono i suoi obiettivi?
La rinoplastica è una delle procedure di chirurgia plastica più diffuse e richieste in tutto il mondo. Spesso viene vista come una soluzione per migliorare l’estetica del naso e al tempo stesso per superare problemi di natura funzionale, come la respirazione. Lo scopo è quello di armonizzare i tratti del viso, rendendolo più armonico.
Perché si ricorre alla rinoplastica?
Un naso sproporzionato o caratterizzato da imperfezioni visibili può causare disagio emotivo e insicurezza, specie in contesti professionali.
Le motivazioni che spingono una persona a ricorrere alla rinoplastica possono essere molteplici; sono tanti i pazienti che optano per questa operazione per correggere difetti estetici congeniti o causati da traumi. Un naso storto, troppo grande, con una gobba prominente o con la punta cadente rappresenta in molti casi un vero e proprio ostacolo al benessere psicologico e sociale.
È fondamentale, in ogni caso, che chi si avvicina a questa procedura abbia aspettative realistiche e comprenda che va a migliorare l’aspetto, ma non stravolgere completamente il proprio volto.
Chi può sottoporsi a una rinoplastica?
La rinoplastica è consigliata per soggetti adolescenti o adulti purché abbiano raggiunto uno sviluppo completo. Solitamente gli specialisti sconsigliano di intervenire prima della maggiore età, a meno che non esistano comprovate problematiche di salute che riguardano la corretta respirazione.
Vengono considerati “candidati ideali” i soggetti con una maturità psicologica solida, consci dei cambiamenti che deriveranno e delle difficoltà oggettive comunque collegate ad un intervento. È importante che il desiderio di sottoporsi all’operazione derivi da una motivazione personale e non da pressioni esterne o influenze di terzi, come familiari o partner.
Quel che è chiaro è che la rinoplastica non debba essere vista solamente come un intervento risolutivo per gestire rapporti sociali o sentimentali, quanto più come una scelta individuale per sentirsi meglio con se stessi.
Alternative alla rinoplastica: il rinofiller
Non per forza serve intervenire con una rinoplastica: chi cerca una tecnica meno invasiva deve sapere che la medicina estetica ha fatto importanti progressi e negli ultimi anni ha diffuso sempre più l’utilizzo del rinofiller. Il trattamento, che prevede l’iniezione di acido ialuronico per trattare gobbe o asimmetrie, non sostituisce al 100% una rinoplastica tradizionale ma incarna un’alternativa più soft.
I risultati, non sono definitivi ma durano tra i 12 e i 18 mesi, richiedendo poi la ripetizione del trattamento.
La rinoplastica è un intervento e come tale non deve essere sottovalutato; prima di intraprendere questo percorso, è fondamentale consultare un chirurgo esperto, in grado di guidare il paziente verso la scelta migliore per le sue esigenze estetiche e funzionali.
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