A Besozzo l’evento “Lavoro e Libertà” in memoria dei caduti del lavoro
Venerdì 8 novembre in calendario anche l'inaugurazione dell'opera “il risveglio della Coscienza” dello scultore Paolo Pelizzoli
Venerdì 8 novembre terminerà il progetto “Lavoro e Libertà” promosso da Cisl dei Laghi e Fnp dei Laghi nel settembre 2023. Progetto che ha trovato la piena e completa partecipazione dell’Amministrazione Comunale di Besozzo.
La realizzazione della statua “il risveglio della Coscienza” è opera dello scultore Paolo Pelizzoli, il quale ha dato forma concreta a quello che all’inizio era solo un bozzetto informale. Ha realizzato un monumento in ricordo alle vittime del lavoro con centro una figura femminile.
Mercoledì 6 novembre la statua sarà collocata sopra il basamento esistente, rimodernato e ricoperto con doppia lastra di pietra della Sardegna che con la statua, in marmo bianco di Carrara, formerà un monumento di cm 170 di altezza.
I monumenti, dedicati alle vittime del lavoro, sono presenti in alcuni comuni della zona sud della provincia e uno a Varese, in piazza Motta. Nel resto del territorio, il progetto di Besozzo è la prima testimonianza che è realizzata.
Sul territorio nazionale sono molte le presenze di monumenti ai caduti e alle vittime del lavoro. Spesso sono state proposte e realizzate dalle amministrazioni comunali in collaborazione con Anmil o associazioni locali in ricordo di particolari eventi.
E’ raro trovare progetti e monumenti realizzati dl sindacato: quello che sarà inaugurato a Besozzo per la Cisl è senza dubbio un’occasione importante. La stessa sede Cisl di Besozzo è stata dedicata alla memoria di un lavoratore che ha perso la vita sul lavoro.
I monumenti pubblici censiti in Italia, con figure o busti di donna (escluse religiose o allegoria come Patria e Vittoria) sono 150 (indagine Ass. MiRiconosci, 2021), quasi tutte dedicate a figure anonime collettive (moglie, partigiane, mondine, ecc). In qualche occasione, donne legate al Risorgimento.
E la prima volta che è proposta, su un monumento “in memoria di chi ha perso la vita sul lavoro” una figura di donna che lancia un messaggio di speranza e vuole “il risveglio della Coscienza” perché certe cose non debbano più accadere.
E’ questo che lo scultore, nella parte superiore della statua, ha voluto realizzare.
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