“Anche io sono Materia”: Romana dell’Erba è il quinto consigliere regionale a sostenere il progetto

Prima intervista alla consigliera che da solo due mesi siede in consiglio Regionale, mentre il crowdfunding raddoppia il suo obiettivo

Generico 09 Sep 2024

A poche ore dalla chiusura del crowdfunding per Materia, che ha più che raddoppiato l’obiettivo finale e raggiunto quasi i 400 partecipanti, e si concluderà a mezzanotte del 5 novembre, un altro consigliere regionale si è aggiunto ai 4 che hanno già sostenuto concretamente il progetto di Varesenews.  Si tratta della neonominata Romana Dell’Erba, rappresentante varesina  di Fratelli d’Italia in consiglio regionale insieme a Luigi Zocchi e all’assessore Francesca Caruso.

A lei come prima cosa abbiamo chiesto cosa l’ha colpita di più del progetto Materia: «Dopo aver analizzato i materiali del progetto, ciò che mi è piaciuto maggiormente è stato il senso di comunità, un principio che ho sposato sia come imprenditrice sia nel mio percorso politico. Adoro il concetto di quartiere, di prossimità, e credo nei luoghi interdisciplinari. Vedo la nuova sede come un punto di riferimento per tutta la giornata, con anche una caffetteria che è non tanto un locale in sè, quanto uno spunto per mantenere il decoro del quartiere. È un’idea perfettamente coerente con i miei valori».

Romana dell’Erba è da poco nel consiglio Regionale della Lombardia:  è stata nominata il 10 settembre, prendendo il posto di Giuseppe De Bernardi Martignoni, prematuramente scomparso. Da allora ha cominciato a fare la sua parte di consigliera, scegliendo innanzitutto di partecipare a due commissioni regionali “di peso”: «Mi occupo di molti temi, ma ho scelto di fare parte di due commissioni in cui credo di poter dare un contributo concreto. La quarta commissione si occupa di lavoro, commercio, industria, formazione, istruzione e dispersione giovanile, argomenti che mi sono propri. Mentre la quinta, dedicata a mobilità, trasporti e infrastrutture, è una sfida che abbraccio per affrontare temi come la sostenibilità e il cambiamento ambientale, sempre con uno sguardo al futuro».

Quello della sostenibilità è un argomento non scontato nella sua compagine politica: qual è la sua visione in materia di mobilità sostenibile? «L’accessibilità e la sostenibilità vanno intese come conciliazione di ciò che sosteniamo. Penso che sia importante facilitare l’uso dei mezzi pubblici, ma per ora mi sposto prevalentemente con mezzi privati perché ritengo che sicurezza e accessibilità dei trasporti pubblici debbano ancora migliorare. È essenziale che il concetto green non diventi ideologico: deve servire a facilitare, non a impedire, il cambiamento».

Dell’Erba partecipa anche a una commissione speciale: «Faccio parte di una commissione d’inchiesta sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha un mandato temporale. È un tema molto attuale: penso solo ai recenti incidenti in Prealpi, vicino a casa mia, dove alcune persone sono rimaste ustionate. Io penso che la sicurezza sul lavoro non può essere garantita solo con formazione online; è fondamentale il contatto diretto e pratico. Università e sindacati, che abbiamo ascoltato in audizione, lamentano mancanze di controllo e di formazione».

Come sta vivendo l’esperienza in consiglio regionale?
«Fin dall’inizio, i feedback sono stati buoni: certo, c’era la sensazione di dover recuperare terreno, ma mi sono subito sentita tranquilla grazie a uno staff eccellente. Lavoriamo in squadra e si supera in fretta la sensazione di isolamento. Il gruppo di Fratelli d’Italia, in particolare, funziona bene ed è al servizio della politica. Il lavoro di consigliera regionale, perchè è un vero e proprio lavoro, poi, si può suddividere in tre macroaree: il lavoro in aula, quello in pre-aula (nelle commissioni tecniche), e il lavoro sul territorio, che comprende eventi, incontri con il terzo settore e con le autorità locali».

Un bell’impegno. Come gestisce il tempo? «Innanzitutto, le donne sanno pianificare: sa da mamma sbagli un orario, sei fritta…. Così mi sono organizzata in questo modo: lunedì, martedì e giovedì vado a Milano, mentre il mercoledì e il venerdì sono dedicati a incontri sul territorio. Il weekend, poi, partecipo ad eventi, se ce ne sono in programma. E per le donne, l’emancipazione nell’attività politica passa anche dalla famiglia: se non hai come tuo primo fan il marito e i familiari, non ce la fai».

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Pubblicato il 05 Novembre 2024
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