L’Asd Ponte Tresa vince la Coppa Lombardia di Terza Categoria e dedica la vittoria a Daniele
La squadra del presidente Colabufo schianta il Cittiglio nella gara di ritorno con un sonoro 8-1 (dopo il 3-1 dell’andata). Dedica per il ragazzo di 21 anni ricoverato in ospedale dopo essere stato picchiato il 18 novembre all’uscita della discoteca a Lugano

Una vittoria roboante, rotonda, sonora, con una dedica speciale per un ragazzo di 21 anni che lotta per restare in vita. L’Asd Ponte Tresa ha vinto la Coppa Lombardia di Terza Categoria battendo nel ritorno della finale la Pro Cittiglio con un 8-1 che lascia poche discussioni.
La dedica per la vittoria è speciale e va a Daniele, il ragazzo di 21 anni ricoverato in ospedale dopo essere stato picchiato all’uscita da una discoteca a Lugano lo scorso 18 novembre. Tutto il paese si è stretto intorno alla famiglia e anche la squadra dove Daniele gioca, l’Asd Ponte Tresa, ha voluto dedicagli il primo pensiero al termine del match vinto.
Tra i primi a fare i complimenti alla squadra è stato il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino: «Un traguardo importante, scandito dal pensiero continuamente rivolto a Daniele. A Lui è dedicata la vittoria, affinché vinca anche lui – ha scritto Mastromarino, che ha assistito alla partita sugli spalti del campo di Brenno -. A nome dell’amministrazione comunale mi congratulo con il presidente Colabufo per il prestigioso traguardo raggiunto con la vittoria del trofeo provinciale di categoria Coppa Lombardia, che dà lustro alla tua società e anche alla nostra comunità. L’aver voluto incessantemente condividere lo svolgersi vittorioso dell’incontro con il caro Daniele, invitandolo a vincere con voi, è stato il momento più toccante e entusiasmante della serata. Questo vi fa onore e anche per questo voglio complimentarmi con voi, i ragazzi, il mister e tutto il tuo staff per il brillante risultato raggiunto».
«Grazie al sindaco Massimo Mastromarino e a chi ci è stato vicino commenta Mario Colabufo, presidente dell’Asd Ponte Tresa -. Questo è il risultato di tanti sacrifici, tanta testardaggine anche personale. Grazie a chi ci ha creduto oltre a me, cioè tutte le persone e i giocatori fantastici che credono in noi e apprezzano il cuore che ci mettiamo, abbiamo ottenuto questo bel risultato che deve essere solo l’inizio, perché la nostra non è una società normale, è più simile ad una famiglia. Il fatto che tutti stasera hanno giocato per Daniele più che per la coppa mi ha commosso più di tutto: il primo pensiero è ed è stato per lui per tutti i 90 minuti. Lo sport come lo vediamo noi è differente, e un grazie a tutti non basterà per esprimere la soddisfazione. Forza Asd Ponte Tresa».

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