Hands da lotteria di capodanno. Per Bradford esordio coi fiocchi
Le due guardie americane sono i grandi protagonisti del match insieme al solito Librizzi "figlio di Masnago". Male Tyus "gattone di marmo"

AKOBUNDU – EHIOGU 6 – Si rovina con le sue mani, facendosi eliminare per falli, almeno due dei quali assolutamente evitabili. Un peccato perché nonostante la differenza di peso con Bentil che si misura in… quintali, la sua presenza è utile e concreta in mezzo all’area. Tre canestri, due stoppate, otto rimbalzi anche se nella corrida finale si fa scappare un paio di carambole che avrebbero chiuso i conti.
ALVITI 6,5 – In quintetto per gli acciacchi di Gray, disputa un primo tempo faticoso, con quelle triple che di solito lo premiano e che stavolta martellano il ferro a ripetizione. Al rientro è subito più concreto e, insieme alla ritrovata precisione da lontano, trova anche maggiore presenza a rimbalzo tanto che alla fine ne raccoglie nove. In una partita normale quei due canestri nel cuore dell’ultimo quarto sarebbero valsi il trionfo, in questa Varese-Napoli invece sono solo apostrofi rosa prima del finale da cuore in gola. Ma anche stavolta, Davide c’è.
GRAY 5 – Gli si concedano le attenuanti del polpaccio ammaccato, ci mancherebbe. Gli si dia anche un incoraggiamento per il bel lavoro a rimbalzo d’attacco. Però il suo tabellino grida vendetta: 0 su 5 da tre, spesso con tiri ben costruiti salvo una volta che decide di forzare inutilmente la conclusione. E poi quell’errore da un metro, da solo, con il pallone che quasi non gli esce dalla mano: nell’equilibrio totale di questa partita è uno sbaglio imperdonabile.
BRADFORD 7,5 – Esordio coi baffi per la guardia del Tennessee, come raramente se ne vedono da queste parti. Non sarà la partita di Mannion con Pesaro del dicembre scorso ma Desonta mette ugualmente una gran firma in calce alla vittoria. Rallenta il ritmo per infilzare il difensore in entrata mancina, concede riposo a Librizzi ed Hands, evita qualsiasi forzatura, si concede una tripla che fa venir giù Masnago. Chapeau.
MVP Confident per i lettori della nostra DirettaVN.
TYUS 5 (IL PEGGIORE) – Sembra incredibile, ma il Tyus di questo match sembra addirittura più bolso di quello sceso dalla scaletta a Malpensa un mese e mezzo fa. Quando deve lavorare di posizione fa il suo dovere, ma appena deve muoversi – magari velocemente, visto che il basket è uno sport e non una parata – sono dolori. Zero punti, qualche rimbalzo, tanta fatica. Gattone di marmo.
Openjobmetis, enorme sospiro di sollievo: Napoli si arrende sulla sirena
LIBRIZZI 7,5 – Ennesima prova da “figlio di Masnago” per il capitano: 17 punti con il 60% al tiro, tante scelte intelligenti quando capisce di poter prendere vantaggio con il primo passo o il cambio di direzione, tanto che Pangos lo “perde” anche quando i due si salutano a fine gara. A lungo andare paga un po’ la stanchezza (35′, il più utilizzato) visto che in difesa resta sempre sul pezzo, ma anche nella corrida finale trova un paio di entrate vincenti.
ASSUI 6 – Qualche minuto ben speso: un rimbalzone d’attacco, un fallo subito e convertito con due liberi. Mattoncino.
HANDS 8 (IL MIGLIORE) – Decisivo, non ci sono dubbi. Dopo tante occasioni non sfruttate del tutto o addirittura sprecate, stavolta Hands disputa una partita sontuosa: 27 punti e 8 assist sono il certificato messo a tabellino, ma anche a livello di scelte è quasi sempre lucido e incisivo, senza neppure sottrarsi ai compiti difensivi. Poi qualche minimo passaggio a vuoto lo registra ugualmente, ma – davvero – se fosse sempre questo Varese avrebbe tra le mani il biglietto vincente della lotteria di Capodanno.
JOHNSON 5,5 – Ancora al di sotto del suo standard, o almeno di quello che vorremo fosse il suo standard. Va detto che, fino a quando non ha problemi di falli, può fare il cane da guardia anche su Zubcic che infatti decolla quando Nino inizia a doversi gestire. Però in attacco serve un contributo maggiore rispetto ai 7 punti e ai soli tre canestri dal campo senza mai guadagnare la lunetta.
Mandole: “Lavoriamo tutti i giorni per vincere e trasformare i fischi in applausi”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Nicholas Mena su Francesca Caruso contro la presenza di Max Felicitas a Gallarate: "Un'autocelebrazione"
Felice su Vita, carriera e famiglia: Rocco Siffredi si racconta sul palco di Varese fra sorrisi e lacrime
Alessandra Toni su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Felice su Gli studenti dell'istituto Ponti di Gallarate determinati a incontrare Max Felicitas anche fuori dalla scuola
rosa su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Felice su La guerra in Ucraina e la sfida dell'occidente: servono disciplina, determinazione e pragmatismo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.