Le domande dure fanno arrabbiare Mandole. “Dimissioni? Non decido a caldo”
Dopo aver detto "Non abbiamo capito l'importanza di questa partita" il tecnico ha risposto piccato a VareseNews che chiedeva spiegazioni su questa frase. "Il futuro? Parlerò con Toto e Luis"
Dimesso (ma solo) nei toni nelle prime risposte, anche alla domanda sulla possibilità di prendere in considerazione le proprie dimissioni, coach Herman Mandole si arrabbia alla fine della conferenza stampa quando, dopo aver detto «non abbiamo capito l’importanza della partita e quando abbiamo messo energia è stato troppo tardi», gli viene posta – con toni decisi, è vero, ma non certo volgari – la domanda più logica in questi casi. «Come diavolo è possibile che non si capisca quanto conti un match del genere, in piena zona retrocessione?». Bollenti spiriti a parte, ecco cosa ha detto il tecnico argentino al PalaRadi.
MANDOLE 1 – «La partita è stata disputata al ritmo di Cremona e penso che giocare così è stato sbagliato da parte della nostra squadra. Mi sembra che ancora una volta nel terzo quarto siamo andati fuori giri e dopo, quando siamo tornati a fare le cose con la giusta energia, era troppo tardi».
MANDOLE 2 – «Il primo tempo è stato buono ma nel terzo quarto con 8 solo punti segnati, sbagliando canestri da soli e giocando senza l’energia che richiede questo campionato, i risultati sono stati questi».
MANDOLE 3 – «Dimissioni? Non l’ho pensato, non sono una persona che decide a caldo. Se devo prendere una scelta lo faccio in settimana dopo aver parlato con le persone della società, Luis e Toto. Sento ancora la forza per continuare, credo che la squadra possa fare meglio».
MANDOLE 4 – «Siamo usciti sempre male dai timeout? Vero, oggi è andata così e anche con Venezia era accaduto ma prima di allora avevamo statistiche molto migliori in questo senso (a Scafati l’ultima uscita da timeout costò un crollo dal -4 al -11 ndr). Non abbiamo fatto bene anche per merito di una buona difesa di Cremona che ha anche messo in diffocoltà Sykes: la pressione forte di Davis e Conti unita al fatto che è ancora indietro con la forma lo hanno fatto soffrire».
MANDOLE 5 – «Non abbiamo capito l’importanza della partita e quando abbiamo messo energia è stato troppo tardi». A questo punto, dopo un botta e risposta serrato con chi firma l’articolo, Mandole ha detto: «Dobbiamo lavorare».
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