Pronti gli ascensori del sottopasso della ferrovia tra Somma e Mezzana. Ma un vetro danneggiato ferma tutto
L'entrata in funzione sancirebbe "l'abbattimento della più grossa barriera architettonica esistente in città". Ma il percorso si è rivelato molto complicato, da quando nel 2010 fu chiuso il passaggio a livello
Sembra un percorso a ostacoli destinato a non arrivare mai a conclusione: un ultimo imprevisto porta a un nuovo rinvio dell’attivazione degli ascensori del sottopasso che collega il centro della città con il quartiere di Mezzana, superando la barriera della ferrovia.
Un paio di settimane fa Varesenews aveva chiesto un aggiornamento e l’attivazione sembrava ormai imminente, si attendeva il collaudo da parte dell’azienda installatrice e conduttrice dell’impianto. Ma anche l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Piantanida Chiesa ha dovuto prendere atto del nuovo ostacolo: «L’azienda conduttrice ha rilevato la presenza di un vetro crepato, che impedisce l’attivazione».
Fermi tutti, in attesa del vetro sostitutivo, richiesto “con massima urgenza” dall’amministrazione sommese (Piantanida, a conferma, mostra anche le mail di sollecito). «Preciso che non si è trattato di un atto vandalico».

La vicenda del sottopasso di Mezzana è aperta da ben quindici anni: nel 2010 l’amministrazione comunale di allora, del sindaco Guido Colombo, diede l’assenso – alle Fs – per la chiusura del passaggio a livello: le intersezioni a raso, per le ferrovie, sono sempre una possibile causa di irregolarità del traffico dei treni e quindi le Fs volentieri eliminavano l’impianto.
In cambio, il Comune otteneva le risorse economiche sufficienti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Non essendoci spazio per un sottopasso stradale si era optato per ascensori, per rendere utilizzabile il sottopasso pedonale (già esistente) anche per disabili e persone con difficoltà di deambulazione.
Il percorso di attivazione è stato però, come detto, complesso, per una serie di ostacoli anche burocratici. Il precedente stop, nel 2024, era stato legato all’allungamento dei tempi di allacciamento alla rete elettrica da parte di Enel.
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