Arte a Mendrisio: ne vale la pena

Troppo spesso gli italiani, più per snobismo che per reale competenza, considerano con sufficienza l’arte esposta in Svizzera. Invece a due passi da Varese c’è molto e per godere dei tre (principali) musei d’arte del Mendrisiotto un giorno solo non basta

Generico 28 Apr 2025

Per iniziare va ricordato come la casa di Vincenzo Vela, che si trova nel comune di Ligornetto, a 5 minuti sia da Viggiù in Italia che da Mendrisio in Svizzera, è veramente un punto di riferimento per gli amanti della scultura.

Oggi il Vela non è accreditato tra i più grandi scultori di sempre, ma nell’Ottocento era un artista di grido, che ha esposto a Parigi nel 1867 ed a Venezia, lasciando tracce sul territorio lombardo, ad esempio con la statua di Garibaldi a Como città. La gipsoteca della casa-museo Vela è veramente imponente, sia per qualità che per assortimento di temi e personaggi, con un accento particolare che cade sulla delicatezza di alcune sculture funebri, da osservare con l’occhio più attento.

Più snella dal punto di vista della collezione permanente, che qui viene sapientemente esposta con alcuni pezzi, a rotazione nel tempo, all’interno delle singole mostre, c’è poi la Pinacoteca Zuest a Rancate, una frazione di Mendrisio. Alla Zuest sono visibili in questo periodo alcune tele pregevoli di Antonio Rinaldi (pittore locale sul cui fondo di dipinti è nata in origine la stessa pinacoteca) nonché nature morte di Giovanni Beha Castagnola e soprattutto le tele di Luigi Monteverde, il massimo ritrattista luganese a cavallo tra Otto e Novecento. Notevole anche la delicatezza della tela “Madre triste” di Luigi Rossi (1853- 1923) artista di Cassarate.

All’ultimo piano della Zuest, come di consueto, si trova una novità, costituita in questo periodo e fino ad inizio settembre dall’esposizione monografica su Angelo Giorgetti (1899- 1960) un artista milanese poco noto, allievo di Adolfo Wildt ed Aldo Carpi. Attivo a Parigi prima dell’ultima guerra, Giorgetti si stabilì poi in Ticino dando origine ad una produzione pittorica conosciuta soprattutto per il paesaggio. Egli però, osservando bene, più che paesaggista è un artista capace di cogliere le situazioni. A Rancate si segnala con tele come “Monmartre, Place du Teatre”, “Pulcini”, “Bagnanti”, nonché per i diversi nudi piuttosto seducenti.

Infine, ma non certo ultimo, c’è il Museo d’Arte della città di Mendrisio, nel chiostro di Piazzetta dei Serviti. Questo è un luogo del quale bisogna sempre ammirare la grande freschezza espositiva. Il chiostro aiuta l’ambientazione delle esposizioni, ma non bastano gli ambienti a spiegare il successo di quello che è in fondo un piccolo museo, spesso allestito su un solo piano, il quale però non manca mai all’appuntamento con qualcosa di interessante.

In questo periodo il chiostro, fino ad inizio luglio 2025, ospita la mostra “Una storia d’arte e di poesia”, dedicata ad otto critici dell’arte del Novecento ed ai loro artisti preferiti. Per una volta si è voluto infatti focalizzare l’attenzione sul nome del critico d’arte e porre in secondo piano l’artista, anche se poi i nomi esposti sono di primissimo piano.

Si è immaginato quindi che Roberto Longhi, Francesco Arcangeli, Attilio Bertolucci, Roberto Tassi, il luinese Vittorio Sereni, Francesco Biamonti, il varesino Dante Isella, Giorgio Orelli da Airolo e, non ultimo, Giovanni Testori, presentassero a Mendrisio i propri artisti preferiti con le loro opere. Si segnalano qui il “Tramonto sul lago di Varese” di Renato Guttuso, nonché opere di Ennio Morlotti, Chighine, Burri, Franco Francese ed altri.

Casa Museo Vincenzo Vela
Via Vela 6, Ligornetto (CH)
museo-vela.ch
Orario continuato dalle ore 10, chiuso il lunedì.
Pinacoteca Zuest
Ex Casa Parrocchiale
Rancate di Mendrisio (CH)
www4.ti.ch/decs/dcsu/pinacoteca-zuest/home/
Orari:
ma-ve, 9-12, 14-17
sa-do-festivi, apre alle 10
Museo d’Arte di Mendrisio
Piazzetta dei Serviti, 1
museo.mendrisio.ch
Orari:
ma-ve, 10-12, 14-17
sa-do-festivi, 10-18

di
Pubblicato il 29 Aprile 2025
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