Dialogo semiserio davanti alla TV che trasmette una partita di hockey in Italia
Due amici, un appassionato e un neofita, si trovano per guardare insieme il match di finale IHL tra Caldaro e Aosta. Tra immagini sfocate, imprecazioni, annunci in tedesco e tanto (poco) altro. A "soli" 7 euro

È martedì sera e in programma c’è una partita di finale del campionato IHL di hockey su ghiaccio. Assieme a un amico, affascinato da questo sport, ma che non ha mai visto una partita di IHL, decidiamo di acquistare l’evento in modalità pay per view. Ed ecco il dialogo che è seguito durante la partita tra Caldaro e Aosta (serie che, per la cronaca, vede gli altoatesini in vantaggio per 3-2). Un’esperienza che potremmo definire… particolare.
[telefono che squilla]
Marco: « Jack! Ti aspettavo tra le fredde lande oltre la Barriera, tra noi Estranei, per vedere una partita di hockey qui a Varese! Scommetto che mi chiami per quello»
Jack: «Ciao! Si esatto, e da oggi sono molto più libero, dai dimmi quando».
Marco: «Eh, qui a Varese ormai l’anno prossimo…»
Jack: «In che senso?! È finito il campionato?»
Marco: «Il nostro sì, sono rimaste due squadre però noi no, non ci siamo»
Jack: «Accidenti! Avevo proprio voglia di vedermi una partita, ti giuro… poi da quando ho letto quell’articolo mi sono detto… ascolto quel pirla e vado a vedermi una partita. Ah, come ti ho detto l’articolo non era il tuo, tu troppo didascalico, questo era più… diretto. Pane al pane vino al vino. Molto vino. Uffa però, niente hockey… che disdetta. Poi ho visto il record di Oveckin! Ha battuto Gretzky!».
Marco: «Eh altro hockey… te l’ho sempre detto! Comunque se vuoi una soluzione ci sarebbe, stasera giocano Caldaro e Aosta, Gara 5 di finale»
Jack: «Eh, ma Caldaro saranno almeno due ore, forse tre…»
Marco: «Mica ci dobbiamo andare, la guardiamo in TV da me»
Jack: «Andata! Porto la birra!»
Marco: «Alla birra ci penso io, piuttosto sii puntuale, alle 8 si comincia».
[campanello di casa Marco]
Jack: «Eccomi, sono le 19:48 e sono in anticipo, così mi spieghi le regole. So solo che lo scopo è mettere la pallina in rete, e che se le danno sempre. E poi gli arbitri tifano tutti Bolzano, ho letto anche questo»
Marco: «Prima di tutto non è una pallina, quella è del padel, ma è un disco. Poi non se le danno sempre, è uno sport di contatto e può capitare, e la cosa degli arbitri che tifano Bolzano non è vera. Ma ti spiego mentre guardiamo la partita»
Jack: «Su che canale la danno?»
Marco: «Ehm, è in streaming…»
Jack: «Ok Sky Sport? DAZN? Ho tutto!»
Marco: «FisgTV»
Jack: «Fi… che? No questa mi manca…»
Marco: «FisgTV, la piattaforma streaming della Federazione Italiana Sport Ghiaccio»
Jack: «Ah quindi una piattaforma che distribuisce contenuti gratuiti, senza “intasare” un canale. Beh ci sta, aumenta la base, bel servizio».
Marco: «No non è gratuita, sono 7 euro».
Jack: «Accidenti, qualche settimana fa ero a Londra ho comprato PSG – Monaco e, guarda ho qui la ricevuta, ho speso 2,98 euro. Mi aspetto grandi cose da questa piattaforma eh!»
Marco: «Eccoci, si inizia!»
[la smart tv si sintonizza]
Jack: «Bene, puoi alzare il volume? E se mi dai il telecomando vorrei anche cambiare inquadratura, così non solo non vedo il disco, ma fatico anche a distinguere i movimenti dei giocatori. Ma non è troppo buio? Alzi la luminosità?».
Marco: «Ehm, no non c’è la telecronaca, e la telecamera è una sola, l’illuminazione è quella che è. Per il disco immagina dove dovrebbe essere, dai lo diceva anche Gretzky: “Pattino dove il disco andrà, non dove il disco è stato”, ecco prova a capire dove andrà e lo vedrai, un pochino di immaginazione suvvia!»
Jack: «Dai non scherzare, così non si capisce nulla, cioè forse tu che anche se facevi ridere hai provato a giocarci e lo vedi da 30 anni l’azione la intuisci, ma la mia prima partita…»
Marco: «Beh c’è l’intelligenza artificiale che fa tutto, segue il disco e alle volte c’è anche una specie di zoom».
Jack: «Capisco. Cioè no non capisco. Questa è una finale di campionato? E pensare che ho visto più inquadrature diverse in un tutorial su come montare una mensola IKEA, e poi anche sforzandomi io il disco mica lo vedo».
Marco: «Ti ci abituerai»
[******]
Jack: «Hai sentito?!? Quella era un’imprecazione, in tedesco per giunta!»
Marco: «Eh, sai, la telecamera ha anche un microfono ambientale, per i rumori sai cariche, tiri, pattini… e anche le imprecazioni».
Jack: «Sai che non mi sto gustando la birra? Anche la «Corazzata Potëmkin» di Sergej Ėjzenštejn era muto, però eravamo nel 1925».
Marco: «Dai ha il suo fascino, poi lo fanno anche per incentivare le persone ad andare allo stadio».
Jack: «Sarà come dici, senti ma oltre a non vedere il disco ora non vedo neppure i giocatori, dove sono finiti?».
Marco: «Beh sotto la panchina, diciamo che c’è un’area dove la telecamera non arriva a riprendere, una sorta di punto cieco».
ALLA BALAUSTRA – Tutti gli articoli della nostra rubrica dedicata alle storie di hockey su ghiaccio
Jack: «Tutto questo sempre per 7 euro. Niente telecronaca, rumori di fondo, una telecamera sola che per giunta non inquadra neppure tutto il campo. Poi ecco la cosa di portare i tifosi allo stadio non credo funzioni, ci sono molti spazi vuoti. Oppure devono ancora arrivare?»
Marco: «No, le medie pubblico in Italia non sono così importanti ecco»
Jack: «E con queste numeriche come fanno a convincere gli sponsor?»
Marco: «Bhe in effetti non è semplice, ma è uno sport di contatto, molto bello! Guarda che carica! Ecco, penalità contro Aosta»
Jack: «Che tipo di penalità è ?»
Marco: «Aspetta ascoltiamo ora lo dicono…»
Jack: «Ha detto… mit Schläger aufladen, cioè ha parlato ancora in tedesco !?!»
Marco: «Bhe sì, sai a Caldaro ecco…»
Jack: «Capisco… ma ehi! Perché alzano tutti i bastoni?»
Marco: «Bhe perché il Caldaro ha segnato»
Jack: «Me lo sono perso, ora guardo il replay…»
Marco: «Non c’è il replay»
Jack: «In che senso?!?»
Marco: «Nel senso che non c’è una regia e neppure il replay»
Jack: «Ah ecco… ehi ma… la signorina al microfono sta leggendo le estrazioni del lotto, sulla ruota di Caldaro?»
Marco: «No, sta annunciando il gol, quei numeri che menziona sono i minuti, poi dice chi ha fatto gli assist e poi il gol»
Jack: «Mi sembra un pochino fredda, la voce della colonnina della Viacard in autostrada ha più enfasi».
Marco: «È solo professionale…».
Jack: «Ma io ecco, continuo a non vedere il disco».
Marco: «Ti ci abituerai».
[Sirena di fine periodo]
Jack: «Suona la sirena! È finito il periodo, cosa faranno ora?»
Marco: «Il ghiaccio, passa una macchina che si chiama rolba che liscia il ghiaccio».
Jack: «Niente show sul ghiaccio, tra primo e secondo tempo? Nessuna interazione con il pubblico?»
Marco: «No, solo la rolba che rifà il ghiaccio»
Jack: «Dai ci sarà qualcuno che lancia magliette dalla bolba»
Marco: «Rolba, con la R, no nessuna maglietta sparata»
Jack: «Ma gli sponsor qui sono solo adesivi sul casco o toppe sulla maglia»
Marco: «È uno sport essenziale, niente fronzoli come il tuo bel calcio!»
Jack: «Capisco. Secondo te chi diventerà Campione d’Italia? Caldaro o Aosta?».
Marco: «Credo Caldaro, ma ecco non è che chi vince diventa proprio Campione d’Italia…»
Jack: «In che senso…»
Marco: «È una storia lunga lascia perdere…»
Jack: «Ho tempo e molta birra… e poi la tolba sta lisciando il ghiaccio»
Marco: «Rolba, con la R. Dunque, la IHL – Italian Hockey League è la seconda serie dell’hockey su ghiaccio italiano, non è il massimo campionato, viene subito dopo l’Alps Hockey League (AlpsHL), che coinvolge squadre come Renon, Asiago, Cortina, ma anche Austria e Slovenia e viene considerata una Serie A de facto, anche se non è una lega solo italiana»
Jack: «Renon, Asiago, Cortina e Bolzano»
Marco: «No, il Bolzano partecipa alla ICE Hockey League che è un campionato internazionale che coinvolge squadre di Austria, Italia, Slovenia e Ungheria. Questa lega rappresenta il massimo livello dell’hockey su ghiaccio in Austria e include team provenienti da diversi paesi europei».
Jack: «Ma tipo la Champions League? Poi però gioca anche in Italia?»
Marco: «No, è proprio un campionato a parte, internazionale».
Jack: «Ma è come se l’Inter scegliesse di giocare con le squadre di Germania, Francia e Inghilterra. Che senso ha?».
Marco: «Ha senso, ma la rolba ha rifatto il ghiaccio, si ricomincia».
Jack: «Scusami, ma visto che non ci sono attività tra un tempo e l’altro, nulla di nulla, perché uno sponsor non brandizza totalmente la… la come si chiama…»
Marco: «Si chiama sempre rolba. E basta parlare di lavoro, non lo fanno e basta»
Jack: «Io continuo a non vedere il disco»
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