Gli studenti del Ferraris e del Daverio Casula di Varese alle Fontanelle a lezione di Protezione civile
Si è chiuso il progetto "La scuola incontra la Protezione civile" pensato per sensibilizzare i ragazzi su buone pratiche e valore dell'impegno per il bene collettivo
Mattina di azione e apprendimento per gli studenti del triennio del liceo Ferraris e dell’Itet Daverio Casula di Varese.
I ragazzi sono stati accolti dagli operatori della Protezione civile della Provincia di Varese, oltre che dal personale di quella del Comune, per approfondire e simulare tecniche di soccorso e di prevenzione.
Si è concluso, presso la sede della Protezione Civile alle Fontanelle di Vedano Olona, il progetto “La scuola incontra la Protezione Civile”, percorso di educazione civica dedicato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Capofila il Liceo Scientifico Ferraris, con la professoressa Rossella De Andreis docente di Scienze, dell’iniziativa sostenuta dai Centri di Promozione della Protezione Civile, in collaborazione tra Regione Lombardia – Settore Protezione Civile e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
L’obiettivo del progetto è chiaro e ambizioso: diffondere buone pratiche di Protezione Civile all’interno delle scuole in maniera sistemica, costruendo progetti capaci di coinvolgere studenti di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria superiore.

Un modello di collaborazione esteso
Accanto agli studenti, erano presenti la Provincia di Varese, il Comune di Varese con il proprio ufficio di Protezione Civile, il Parco del Ticino, formatori dell’iniziativa nazionale “Io non rischio”, nonché il Nucleo Mobile di Pronto Intervento.
«Crediamo molto in questo progetto – ha sottolineato la professoressa De Andreis – soprattutto per i suoi risvolti futuri e professionalizzanti. Formiamo gli studenti più grandi affinché possano, a loro volta, trasmettere ai più piccoli quanto appreso, creando un vero percorso di apprendimento peer-to-peer.»
Cinque piazzole di lavoro per apprendere sul campo
Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di cimentarsi in diverse attività pratiche, distribuite in cinque piazzole di lavoro:
Allestimento tende: apprendimento delle tecniche base di montaggio.
Competenze idrogeologiche: riconoscimento dei rischi naturali e prevenzione.
Tutela dei beni culturali: interventi e strategie di salvaguardia.
Didattica innovativa: sperimentazione di metodologie come la gamification, dove il gioco diventa strumento di apprendimento.
Educazione peer-to-peer: i ragazzi più grandi insegnano ai più piccoli, supportati dai volontari.
La piazzola dedicata alla scuola è stata particolarmente significativa: qui gli studenti hanno potuto sperimentare nuove strategie didattiche, consolidando non solo conoscenze tecniche, ma anche capacità comunicative ed educative.

Verso una cittadinanza consapevole
“La scuola incontra la Protezione Civile” rappresenta un esempio concreto di come il mondo dell’istruzione possa collaborare con le istituzioni per costruire una cittadinanza più consapevole e resiliente. Un investimento sulle competenze dei giovani che, come sottolineato dagli organizzatori, si traduce in un valore aggiunto per l’intera comunità.
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