Il ritorno del “Lonfo” in Val Veddasca. Tre mostre d’artista a Monteviasco

La rinascita culturale del borgo: arte, fotografia e scrittura poetica animeranno l’estate tra natura, memoria e creatività condivisa

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Secondo Fosco Maraini, “Il lonfo non vaterca né gluisce / e molto raramente barigatta, ma quando soffia il bego a bisce bisce sdilenca un poco e gnagio s’archipatta. (ascolta l’interpretazione di Gigi Proietti)”. Dopo il ritorno del lupo, anche il “Lonfo” ha deciso di risalire il sentiero che porta a Monteviasco, il piccolo gioiello della Val Veddasca senza auto e asfalto, per partecipare a una delle tre mostre che allieteranno l’estate dei pochi abitanti che resistono e dei tanti turisti che ritornano.
Le mostre saranno allestite nell’ex Asilo grazie alla sinergia tra il Gruppo Amici Monteviasco (Gam) e il collettivo CreatiVA. Un’iniziativa culturale che unisce natura, arte e comunità: tre mostre artistiche per tre momenti dell’estate che interrompono il silenzio forzato, dovuto alla chiusura della funivia e al calo di volontari.

L’ASSOCIAZIONE AMICI DI MONTEVIASCO

«Gam è storicamente l’associazione che ha sempre fatto tutte le  manifestazioni a Monteviasco – racconta  Chiara Dellea -.  Per un certo periodo non siamo più riusciti a fare nulla per varie ragioni: dall’anzianità dei soci alla funivia che non c’era più fino a problemi di logistica e trasporto. Siamo passati da circa cinquanta soci attivi a una quindicina ma abbiamo tanti sostenitori a darci una mano. Vedremo se riprenderà la funivia che può dare un grande aiuto, considerato che per raggiungere il paese ci vuole oltre un’ora di camminata».
Il salone dell’Asilo torna così a essere luogo di incontro, non solo per i residenti e i villeggianti, ma anche per l’arte contemporanea. Grazie all’incontro con il collettivo CreatiVA, realtà eclettica che opera nel campo delle arti visive e della fotografia, Monteviasco si apre a linguaggi nuovi, ospitando opere capaci di dialogare con l’ambiente circostante e con la memoria del luogo.

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LE MOSTRE

Il calendario delle esposizioni si apre il 24 maggio con “Penne e Pennini, Foglie e Foglietti”, una mostra collettiva che unisce il segno grafico e la scrittura poetica. I disegni di Albachiara Rinaldi, Fabio Nemo, Ferdinando Giaquinto e Marita Viola, accompagnati dai testi di Laura Pasella e dello stesso Giaquinto, tracciano un percorso lieve tra le forme del mondo vegetale, celebrando la bellezza dei dettagli e l’armonia silenziosa della natura.
Dal 28 giugno prende il via “Il colore dell’astrazione”, esposizione dedicata alle ricerche fotografiche di Diego Boldini e Graziano Aitis. Qui il colore è materia e linguaggio, superficie e profondità. Le foto astratte si accendono di vibrazioni e accolgono il visitatore in uno spazio intimo e meditativo, dove l’emozione precede la forma.
Infine, dal 26 luglio al 28 settembre, arriva “Scompartico”, mostra fotografica di Ferdinando Giaquinto che porta nel borgo immagini dal Grande Nord. Le fotografie documentano l’artico che cambia, tra ghiacci che si ritirano e luci rarefatte. È un racconto silenzioso e potente sullo stato del pianeta.  Tutte le mostre saranno visitabili nei fine settimana, dalle 10 alle 16, fino alla fine di settembre.

UN BUON MOTIVO PER SALIRE

«Queste mostre sono il giusto pretesto per convincere le persone a salire a Monteviasco e godersi qualcosa di bello – conclude Chiara Dellea -. Come Gam abbiamo sempre proposto mostre fotografiche, invece CreatiVA ci ha dato tutto un ampio spettro di cose meravigliose che noi abbiamo subito accolto con grande entusiasmo».
Per tutte le mostre è prevista un’unica inaugurazione per il 26 di luglio, per quella data dovrebbe essere attiva la funicolare altrimenti saranno gli elicotteri a trasportare in paese le persone.

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Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 13 Maggio 2025
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