Sandro Dazieri protesta: “Non parteciperò al Festival del Libro se resta al Teatro Gassman di Gallarate”

Non si ferma il dibattito a Gallarate dopo le polemiche seguite al controverso summit dell’ultradestra europea tenutosi al Teatro Condominio Vittorio Gassman lo scorso sabato. A riaccendere la discussione è stata la presa di posizione dello scrittore, sceneggiatore e attivista Sandro Dazieri, annunciata con un post sui suoi canali social.

Dazieri, che avrebbe dovuto intervenire a Gallarate, ha infatti chiesto all’organizzazione dell’evento, che ha voluto sottolineare di non avere alcun legame con il teatro né con il raduno, di cambiare sede o di annullare il suo incontro.

Nel messaggio pubblicato, Dazieri scrive: «Carissimi amici. Giovedì è prevista la mia partecipazione al Festival del Libro di Gallarate. Purtroppo l’incontro è stato fissato al Teatro Condominio Vittorio Gassman, proprio quello dove, sabato scorso, sono stati ospitati i neonazisti europei che deliravano sulla deportazione dei migranti e la sostituzione etnica. Per questo chiedo all’organizzazione del Festival (che non c’entra né col teatro né con i nazi) di trovare un’altra sede per l’incontro o di annullarlo».