“Storia dell’ambiente, ecomusei e territorio”: ad Azzate un nuovo incontro del Laboratorio delle Idee
Mercoledì 28 maggio alle ore 20.45, a Villa Bossi Benizzi Tettoni Castellani, sede del Municipio, si terrà un incontro con Andrea Candela, docente associato presso l’Università degli Studi dell’Insubria

Prosegue ad Azzate il ciclo di incontri del Laboratorio delle Idee, lo spazio di riflessione e analisi promosso dal Comune che ha già visto la partecipazione di figure di primo piano del mondo accademico, politico e del giornalismo. Mercoledì 28 maggio alle ore 20.45, a Villa Bossi Benizzi Tettoni Castellani, sede del Municipio, si terrà un nuovo appuntamento dal titolo “Storia dell’ambiente. Ecomusei e territorio”.
Protagonista della serata sarà il professor Andrea Candela, docente associato presso l’Università degli Studi dell’Insubria, che accompagnerà il pubblico in un percorso articolato in due momenti distinti ma connessi.
«L’evento è diviso in due parti» – spiega il vicesindaco Giacomo Tamborini – «Nella prima parleremo dell’evoluzione della cura dell’ambiente, partendo dall’Italia della Prima Repubblica fino ai giorni nostri. L’intervento del Professor Andrea Candela si concentrerà in particolare sulla trasformazione dell’approccio ambientale nel nostro Paese, in un arco temporale che va dallo Stato agricolo alla realtà industriale, analizzando come le scelte in questo settore abbiano avuto ricadute tanto sul piano ambientale quanto su quello sociale ed economico».
«Verrà inoltre esplorata l’evoluzione della percezione pubblica del tema ambientale: dagli anni Settanta – con le prime scelte politiche e l’emergere dell’ambientalismo – fino all’epoca contemporanea, segnata da una sensibilità spesso più spinta ma non priva di contraddizioni. Un’occasione utile per riflettere sulle politiche ambientali e i loro impatti», spiega ancora Tamborini.
La seconda parte della serata sarà dedicata agli ecomusei, con l’intervento di Emilio Aliverti, sindaco di Jerago con Orago e rappresentante del Comune capofila dell’Ecomuseo delle Piane e dei Luoghi Viscontei del Varesotto.
Candela e Aliverti dialogheranno attorno al significato teorico, culturale e didattico dell’ecomuseo, strumento di tutela del paesaggio e della memoria locale.
«L’ecomuseo non è un contenitore statico» – sottolinea ancora il vicesindaco – «ma un museo vivo, in grado di rendere fruibili e custodire gli ambienti che viviamo quotidianamente, a partire dalle Piane Viscontee, cuore del nostro territorio».
«Nel contesto di un tessuto produttivo varesino che ha perso parte della sua forza industriale, emerge la possibilità di riconvertire lo sviluppo locale puntando sul turismo lento. In questo quadro, l’ecomuseo si configura come una risposta concreta: valorizza il territorio, ne preserva l’identità e genera ricadute positive, specialmente in termini di attrattività per forme di turismo sostenibile e non invasivo. Un confronto che pone Varese accanto ad altri territori capaci di reinventarsi, come Como – un tempo distretto della seta e oggi destinazione turistica internazionale – e che rilancia la provincia varesina attraverso risorse come il cicloturismo, il lago e i siti UNESCO».
L’ingresso all’evento è libero e aperto a tutta la cittadinanza.
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