Eric Maynor porta un pizzico di Varese nella Finale NBA
L'ex playmaker della Openjobmetis è tra i principali assistenti di coach Daigneault, l'allenatore degli Oklahoma City Thunder che contenderanno l'anello agli Indiana Pacers

Da una parte gli Indiana Pacers, dall’altra gli Oklahoma City Thunder: la finale NBA 2025 mette di fronte due squadre poco avvezze a questi livelli che, però, hanno pienamente meritato l’approdo all’ultimo atto anche grazie alle prodezze dei loro fuoriclasse. Il duello tra Tyrese Haliburton e Shai Gilgeous-Alexander è sicuramente di altissimo livello e promette di catalizzare l’attenzione di tutti gli appassionati.
La sfida conclusiva della NBA ha però anche un attore non protagonista “targato Varese”. Sulla panchina di Oklahoma City siede infatti Eric Maynor, il talentuoso playmaker che ha vestito in due occasioni la maglia biancorossa e che proprio con i Thunder ha vissuto le maggiori esperienze nel massimo campionato a stelle e strisce. Lasciata l’attività agonistica Maynor ha intrapreso quella di allenatore e in questa stagione è uno dei più stretti assistenti di Mark Daigneault, l’head coach di OKC.
Con la Openjobmetis Maynor disputò mezza stagione nel 2014-15, poi si accasò in Russia dove però subì un grave infortunio a un ginocchio saltando di fatto l’intera annata. A seguire, nel 2016-17 tornò a Varese per l’intero campionato e concluse quindi la carriera l’anno successivo a Capo d’Orlando.
In biancorosso, sommando le due esperienze, Maynor ha disputato 44 incontri segnando 576 punti (13,1 di media) con 270 assist (6,1 a partita) e regalando sprazzi di talento assoluto (come questo assist schiacciato dietro alla schiena per Eyenga o le azioni riassunte nel filmato sottostante).
Dopo il ritiro “Chicco” ha intrapreso la carriera di allenatore iniziando nel settembre 2019 come assistente allenatore degli Oklahoma City Blue, la squadra di G-League affiliata proprio agli Oklahoma City Thunder. Nel 2021 è stato promosso nello staff dei Thunder come allenatore per lo sviluppo dei giocatori, ruolo che ha ricoperto nei successivi tre anni: l’estate scorsa la promozione nello staff di Daigneault che ha anticipato una regular season da 68 vittorie e 14 sconfitte, il miglior record della Lega e la vittoria della Western Conference ai danni di Minnesota (4-1). Ora però c’è da centrare il bersaglio più importante.
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