Cortisonici a Materia, una serata tra corto, noir e nuovi sguardi sul mondo
Sei film da tutto il mondo, un festival che anticipa le tendenze e un focus sul noir contemporaneo: Cortisonici con la sua energia a Materia Spazio Libero

Cortisonici, il festival internazionale del cinema corto, mercoledì 9 luglio è stato ospite a Materia Spazio Libero con una serata di visioni, racconti e sguardi che attraversano il mondo. Da Seul ad Arona, una selezione di cortometraggi per raccontare il presente con stili e linguaggi diversi, dal noir al documentario, fino all’assurdo.
Il festival, nato 22 anni fa, continua ad essere un laboratorio dinamico e aperto, capace di “anticipare tendenze” e tracciare rotte tra le cinematografie emergenti, con una particolare attenzione per il cinema di genere.
Una selezione varia e audace
Durante la serata, introdotta dal team del festival, sono stati proiettati TITS, cortometraggio norvegese, TAXIDERMIST dall’Iran, BURUL dal Kirghizistan MERCATO LIBERO, produzione italiana come quella di LA TECNICA, e uno speciale trailer del festival realizzato dal regista Colombo, già autore di corti in concorso nelle edizioni passate.
«Ci piace esplorare linguaggi diversi e aprire lo sguardo – hanno spiegato gli organizzatori –. L’idea è farvi vedere anche le cose più matte, e per questo esiste il nostro spazio notturno».
Il focus sul noir contemporaneo
Il focus dell’edizione 2025 è sul cinema noir contemporaneo, con una selezione che alterna narrazioni classiche a contaminazioni stilistiche e culturali. Un percorso coerente con la filosofia di Cortisonici: “cercare un cinema di genere, ma con qualcosa da dire”.
Da VHS a partner internazionali
Dai primi anni in cui si ricevevano videocassette tramite posta, passando per interi scatoloni di DVD spediti in redazione, fino agli attuali accordi con enti di distribuzione europei, Cortisonici ha mantenuto vivo uno spirito di ricerca e scambio. «Arrivavano le VHS con lavori esotici e affascinanti. Oggi siamo partner di festival importanti, come quello del cinema basco. Ma il nostro sguardo resta giovane, anche se non siamo più ragazzi». A farne prova è uno sguardo capace di intercettare il cinema coreano quando ancora in Italia lo conoscevano in pochi. Già nel 2004-2005, Cortisonici lo inseriva nei suoi focus, poco dopo Venezia e Pesaro. Ora l’attenzione si sposta verso nuove cinematografie. Qualcuno propone la Finlandia, ma ironizzano: «Una mozione che non passerà mai».
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