Erba alta e insetti al “parco fantasma” di via Alpi a Cardano, l’Ats scrive al Comune
L'area del parco è ancora di proprietà della società che ha costruito il quartiere intorno, la manutenzione manca da mesi e i residenti si lamentano delle condizioni della zona. Il municipio: "Se non intervengono faremo noi". Rifacendosi sul privato attraversi la fidejussione

È necessario un “intervento di manutenzione del verde”, per “ripristinare e mantenere le condizioni igienico-sanitarie” della zona: lo scrive l’Ats Insubria – l’agenzia pubblica di tutela della salute – al Comune di Cardano al Campo, per un problema ormai annoso, quello del “parco fantasma” di via Alpi.
Lo definiamo “parco fantasma” perché l’area verde sarebbe un parco pubblico, ma non è mai stata consegnata al Comune di Cardano al Campo ed è ancora proprietà dell’operatore che ha costruito la zona residenziale tutto intorno. Già da tempo si discute delle condizioni di abbandono dello spazio, che si apre appunto in mezzo alle case: nel 2024 era stato il centrosinistra, allora in minoranza, a sollecitare la messa in sicurezza, nel 2025 – a parti invertite, dopo il cambio di amministrazione – sono stati quelli del centrodestra all’opposizione a ri-sollevare il caso.
Al di là delle schermaglie politiche, i residenti si ritrovano ancora a fare i conti con erbacce molto alte, vegetazione infestante che ha fagocitato anche le panchine gà installate e che aiutano anche la proliferazione d’insetti.
Proprio facendo seguito alle segnalazioni dei residenti è intervenuta l’Ats, chiedendo al Comune di “valutare l’esecuzione di idoneo intervento di manutenzione del verde” e poi “intraprendere le opportune azioni, nei confronti degli aventi titolo, necessarie per disporre l’adozione delle misure utili a ripristinare e mantenere le condizioni igienico-sanitarie dei luoghi”. In sostanza: garantire che il costruttore che ha edificato la zona tenga in ordine lo spazio.

E dunque, a che punto siamo?
Lo chiediamo a Claudio Trevisan, assessore alla Sostenibilità e ai Lavori Pubblici di Cardano: «Abbiamo fatto una lettera al titolare del Piano di Lotizzazione chiedendogli di intervenire sull’area ancora di sua proprietà. Abbiamo dato dieci giorni di tempo, ormai settimana scorsa, e quindi i giorni stanno per scadere».
E se il privato non facesse nulla? «Qualora non intervenissero interverremo noi, anche alla luce della comunicazione di Ats» dice Trevisan. A quel punto rifacendosi sull’operatore privato attingendo alla fideiussione bancaria che ogni operatore deve versare a garanzia dei propri impegni verso il pubblico.

Resta il fatto che – al di là dell’intervento ‘emergenziale’ nel cuore dell’estate, va risolta una vicenda che si trascina da tempo e che ricorda quella di piazza Falcone e Borsellino, a lungo rimasta in un ‘limbo’ con tutti i disagi per chi abitava in zona.
Trevisan a giugno diceva di avere la speranza di ‘chiudere’ la pratica entro la fine del mese. E anche su questo punto, dunque, la domanda è: a che punto siamo con la consegna del parco al Comune?
«Rispetto alla convenzione, siamo a buon punto: ci sono aspetti tecnici da definire e va formalizzato con i titolari del Piano di Lottizzazione», con le necessarie garanzie sulla corrispondenza delle opere con quanto previsto (le opere sono definite prima degli interventi edilizi: in questo caso la convenzione prevedeva la realizzazione di parco, parcheggi e un tratto di 400 metri di pista ciclabile).
Trevisan è ottimista, anche se non dà una data di riferimento per chiudere definitivamente la partita.
«Poi prenderemo in mano anche la pratica di via Repubblica, altro intervento ancora aperto».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.