Grandi nomi e riflessioni contemporanee: la stagione del Teatro delle Arti di Gallarate condensa commedie, impegno civile e memoria

Pronti il cartellone della stagione teatrale e di quella per bambini e famiglie. Ma prima a settembre alcuni appuntamenti speciali

Pirandello Pulp Franco Parenti

Una stagione teatrale che intreccia impegno civile, commedia intelligente e memoria.
È quella proposta dal Teatro delle Arti  di Gallarate , che ha ormai pronto il suo cartellone 2025/2026. Mentre si lavora anche alle altre proposte che vengono curate dal Centro Culturale Teatro delle Arti.

La stagione prenderà il via il 12 novembre con Pirandello Pulp, «una commedia del Franco Parenti diretta da Gioele Dix e interpretata da Massimo Dapporto e Fabio Troiano» spiegano Elena Balconi e Riccardo Carù, del teatro. «Mette al centro i personaggi di un regista e di un elettricista alle prese con un allestimento». La vicenda – metateatrale – propone così una rilettura delle opere pirandelliane Enrico IV e Il gioco delle parti.

Il programma prosegue il 3 dicembre con Matteotti – Anatomia di un fascismo, testo di Stefano Massini portato in scena da Ottavia Piccolo, accompagnata dall’orchestra multietnica di Arezzo. Uno spettacolo che indaga le radici del fascismo attraverso la figura di Giacomo Matteotti.

Il 17 dicembre sarà la volta di Sior Todero Brontolon, un Goldoni “rivisitato”, tra classico e innovazione, con Franco Branciaroli e l’inserimento delle marionette, proposte come richiamo alla biografia del commediografo veneziano.

Il 2026 si aprirà con Alessandro Bergonzoni e il suo Arrivano i dunque (14 gennaio), un monologo tra ironia e riflessione, «una salutare ginnastica neuronale».

Il 3 febbraio torna Lucilla Giagnoni , attrice e autrice già apprezzata nella rassegna “Parola e Mistero”, con il suo Magnificat: un testo che indaga l’archetipo femminile come forza di cura e rigenerazione del mondo.

Il 5 marzo sarà la volta di Gente di facili costumi, celebre testo scritto da Nino Manfredi «portato alle Arti già nel 1988».
Questa volta nei panni che furono di Manfredi ci sarà Flavio Insinna, affiancato da Giulia Fiume. Alla regia: Luca Manfredi.

Il 18 marzo arriva L’empireo, una potente produzione del Teatro Carcano, tratta da un romanzo di Lucy Kirkwood, ambientata nella campagna inglese del Settecento, in cui una giuria femminile decide il destino di una donna accusata di omicidio.

Il cartellone si chiude il 10 aprile con gli Oblivion e Tuttorial, nona opera del gruppo, “guida contromano alla contemporaneità”, che mette in musica vizi e virtù del mondo contemporaneo.

Il teatro per bambini e famiglie

Accanto alla stagione principale, torna anche l’appuntamento del teatro per bambini e famiglie al sabato pomeriggio.

«Tanti spettacoli belli e adatti tutti, sempre al sabato alle 15.30» racconta Giulia Provasoli, che cura la stagione (biglietti singoli, anche su abbonamento) e anticipa qualche titolo e nome.

Sei spettacoli, si parte il 22 novembre con Arione de Falco che porta anche quest’anno “Le rocambolesche avventure dell’orso Nicola, del ragnetto Eugenio e del moscerino che voleva vedere il mondo e rese tutti felici”, spettacolo Premio Eolo 2025 per scrittura drammaturgica

Al 13 dicembre ci sarà la Compagnia Carlo Colla e Figli, che porterà in scena Lo Schiaccianoci.

Poi si proseguirà con il ritorno di attori e compagnie con cui le Arti hanno costruito un rapporto nel tempo: Silvano Antonelli, La Baracca Testoni di Bologna, Monica Mattioli, il Teatro Gioco Vita. Spettacoli adatti ai bambini anche molto piccoli – alcuni dai tre anni – ma che sanno parlare anche agli adulti

Non mancano le proposte per le scuole (dalla scuola dell’infanzia alle superiore) e gli appuntamenti con la Filosofarti, il festival della filosofaia e delle arti che è proposto dal Centro culturale e che come sempre caratterizzerà i mesi di febbraio e marzo.

Il teatro per la Giornata del Volontariato

Ma prima c’è da segnare un altro appuntamento “fuori stagione”: il 14 settembre 2025, in occasione della Giornata del volontariato, Lucilla Giagnoni proporrà Profezia per noi pellegrini, una meditazione teatrale sulla speranza che diventa azione.

Teatro per tutte le età e gli impegni del territorio

Il 17 settembre è prevista la conferenza stampa di presentazione del programma completo di tutte le attività del Centro culturale Teatro delle Arti, seguita dallo spettacolo Antitempesta, proposto dalla Scuola di teatro delle Arti.

L’8 ottobre c’è da segnare un’anteprima interessante, anche se per iniziativa di un gruppo esterno: Cristian Di Domenico propone Mio fratello rincorre i dinosauri, spettacolo legato all’associazione Amici del Centro della Sclerosi Multipla.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 21 Luglio 2025
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