“La Novella” e “Benetti”, due corse storiche nella prima serata estiva di galoppo alle Bettole
Decolla finalmente la stagione dell'ippodromo di Varese (sabato 19 dalle 20,25). In programma sei gare di buona rilevanza

Nel complicato – eufemismo – panorama dell’ippica varesina, arriva una notizia comunque buona, quella del ritorno delle corse alle Bettole seppur in ritardo sul programma. Sabato 19 luglio, per la prima volta nella stagione estiva, l’ippodromo di Varese riapre i battenti e lo fa proponendo un’accoppiata fino a ora inedita.
Nella stessa sera infatti si disputeranno due corse dal grande valore storico: il Premio La Novella e il Mario e Gaetano Benetti, appuntamenti classici dell’anello varesino che mai prima di oggi si erano disputati nella medesima serata. Più breve il primo (1.600 metri), più lungo il secondo (2.25o metri), ma per il resto gare in fotocopia: entrambe handicap principali C sulla pista in erba ed entrambe aperte a femmine di 3 anni e oltre.
Nel La Novella (7 soggetti iscritti) torna in gara Calzolaia (con Gavino Sanna), vincente un anno fa ma poi non più arrivata a quei livelli; rilevante la presenza di Sabry Del Lupo (Salvatore Sulas) che però ha peso importante mentre, al contrario, la “leggera” Sopran Papavera (Sara Spampatti) parte con il ruolo di outsider e può provare a lasciare il segno.
Il Benetti mette invece alla prova otto cavalle a partire da Sopran Lucca che ha grande qualità, una garanzia (Dario Vargiu) in sella ma anche un peso ampiamente superiore alla concorrenza. Guidata quest’ultima dalla regolare Lechro (Sergio Urru) e da Curaro Light (Gavino Sanna) che conta due vittorie in primavera.
La prima serata estiva delle Bettole decolla alle 20,25 con la condizionata dedicata a Silvio Carletti con 4 cavalli e altrettanti fantini di valore (Vargiu, Di Tocco, Sanna, Bossa); interessante anche la quarta corsa, il Premio Pier Vittorio Zaini dedicata agli amatori con dieci soggetti pronti a uscire dalle gabbie. Il programma terminerà con due corse su sabbia, il rapido Gianclemente Terzaghi (handicap limitato, 1.500 metri) e il più lungo Maria Sacco (2.150 metri) entrambi con buona dotazione monetaria.
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