Varese, il Pd risponde alla minoranza: «Noi incontriamo i quartieri, loro abbandonano il Consiglio»
Il Partito Democratico rivendica il lavoro sui patti di quartiere e critica la protesta del centrodestra di martedì sera in consiglio comunale

Prosegue il confronto politico a Varese dopo l’ultimo Consiglio comunale, durante il quale la minoranza di centrodestra ha scelto di abbandonare l’aula in segno di protesta. Il Partito Democratico replica con un comunicato che rivendica l’impegno sui patti di quartiere e accusa l’opposizione di preferire i post sui social alla presenza nei luoghi istituzionali.
La protesta della minoranza
Durante la seduta del 22 luglio, le forze di centrodestra hanno lasciato il Consiglio comunale denunciando l’assenza della maggioranza in commissione e lamentando una gestione poco rispettosa del confronto politico. La protesta ha impedito la discussione di alcuni punti all’ordine del giorno, tra cui la nomina dei nuovi componenti dei consigli di quartiere. (qui la cronaca del consiglio di martedì)
Il Pd rivendica il lavoro sul territorio
Nel comunicato diffuso dopo l’episodio, il Pd sottolinea come i patti di quartiere siano uno strumento concreto di dialogo con i cittadini e non uno slogan elettorale. «Mentre loro scrivono post per social e giornali, noi i quartieri li incontriamo davvero» si legge nella nota, che mette in evidenza il lavoro dell’amministrazione guidata da Davide Galimberti e del consigliere delegato Giacomo Fisco.
Il partito democratico parla di un impegno fatto di ascolto, confronto e programmazione condivisa e contrappone questo approccio alla scelta dell’opposizione di disertare l’aula. «Per loro è preferibile il mondo virtuale a quello reale» scrivono i Dem, «l’abbandono dell’aula al confronto politico fatto nelle sedi istituzionali».
«Costruire i patti richiede fatica, non solo una connessione»
Il comunicato si chiude con un invito alla minoranza a un confronto in aula: i patti di quartiere, spiegano dal Pd, richiedono tempo e ascolto, mentre scrivere post indignati «richiede solo una buona connessione internet». Per il partito di maggioranza, il lavoro istituzionale deve tornare al centro, lasciando alle polemiche virtuali un ruolo marginale.
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