Arriva da Sanremo la nuova direttrice della struttura neuroterritoriale dell’Asst Lariana
Sono in tutto cinque le nomine siglate dal DG Stucchi. Oltre alla neurologa, diventano direttori Rosanna Catella, Elena Amina Scola, Claudio Sorino e Teresa Parillo

Alessia Lanari direttore della struttura complessa Neuroterritoriale, Teresa Parillo direttore della struttura complessa Dipendenze, Claudio Sorino direttore della struttura complessa di Riabilitazione specialistica cardiorespiratoria, Elena Amina Scola direttore della struttura semplice Direzione Medica di presidio Cantù-Mariano Comense-Menaggio, Rosanna Catella direttore della struttura semplice Struttura di raccordo per gli aspetti igienico sanitari – Polo Territoriale. Sono le ultime nomine deliberate dalla direzione dell‘Asst Lariana di San Fermo della Battaglia, a seguito degli avvisi banditi e delle risultanze dei lavori delle commissioni. Parillo, Sorino, Scola e Catella sono già dipendenti di Asst Lariana. La dottoressa Lanari, invece, neurologa, arriva dalla Liguria dall’ASL 1 dove è direttore della struttura complessa di Neurologia Territoriale all’ospedale di Sanremo e direttore del Dipartimento di Attività Territoriale e in Asst Lariana l’avvio del suo incarico è previsto in autunno.
Alla base della creazione di questa nuova struttura figura la necessità di rafforzare e incrementare un’assistenza sanitaria più prossima al paziente attraverso il potenziamento e l’organizzazione strutturata dei servizi territoriali in un’ottica di integrazione delle cure tra territorio e ospedale. «Rispetto alle altre patologie croniche, quelle neurologiche sono peculiari e la loro presa in carico deve evitare le difficoltà di accesso ai servizi di secondo livello così come gli accessi incongrui in Pronto Soccorso. L’obiettivo finale della riorganizzazione che dovrà essere attuata è una gestione delle cure di cui necessita il paziente affiancata da un supporto al caregiver e ai familiari, sia dal punto di vista sociale che psicologico» sottolinea il direttore generale di Asst Lariana Luca Stucchi.
«In un sistema organizzativo nel quale il paziente e la famiglia risultano presi in carico “globalmente” da parte del territorio, in stretta collaborazione con l’ospedale, la famiglia e il paziente stesso non vivono quel senso di “abbandono” che spesso porta ad accedere al Pronto Soccorso o alla complessità del rientro a domicilio – spiega la dottoressa Alessia Lanari – Una presa in carico multidimensionale da parte del medico di medicina generale, degli specialisti di riferimento e dal personale della Casa di Comunità (Infermieri di Famiglia e di Comunità e Centrale Operativa Territoriale) crea inevitabilmente un’alleanza efficace ed efficiente con il paziente e con la famiglia stessa». Demenza, sclerosi multipla e malattia di Parkinson sono le tre principali patologie neurologiche croniche sulle quali ci si concentrerà all’avvio del progetto; nelle fasi successive è prevista la presa in carico anche dei pazienti neurologici affetti da esiti di malattie cerebrovascolari e dalle altre patologie a genesi neurodegenerativa e neuroimmunologica.
Cinquantun anni, la dottoressa Lanari si è laureata nel 1999 in Medicina e Chirurgia, con una tesi sperimentale sulla malattia di Alzheimer, e si specializzata in Neurologia, con una tesi sull’importanza dei marcatori liquorali nella diagnosi precoce delle demenze, con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Perugia. Nel medesimo ateneo ha poi conseguito un dottorato di ricerca in “Fisiopatologia cerebrovascolare, neurodegenerativa e processi di recupero”. Malattia di Alzheimer e demenze, malattia di Parkinson e parkinsonismi, malattie cerebrali sono le patologie a cui si è particolarmente dedicata attraverso progetti e ricerche; è stata promotore e collaboratore di percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali, nonché co-investigator di studi e trials farmacologici nazionali ed internazionali e di progetti di ricerca sulle malattie cerebrovascolari; è autrice di numerosi lavori su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. Ha lavorato nella Clinica neurologica di Perugia, nella Neurologia/Stroke Unit di Niguarda, nella Neurologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova e attualmente, come detto, è in Liguria all’ASL 1 dove è direttore della struttura complessa di Neurologia Territoriale all’ospedale di Sanremo e direttore del Dipartimento di Attività Territoriale.
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