Samarate
A Samarate torna Sarà Pink, con La Vale di Radio Deejay e la clinica mobile. “Facciamo comunità”
Domenica 28 settembre l’evento a sostegno di sensibilizzazione e diagnosi delle malattie oncologiche. Ci saranno una camminata di 5 km, una corsa di 10 km e tante altre attività
«Sono donna, ho 48 anni, sono in pre-menopausa, e il tumore al seno è entrato anche nella mia famiglia»: sono queste le ragioni che hanno spinto Valentina Ricci, La Vale di Radio Deejay, ad accettare il ruolo di conduttrice della quarta edizione di Sarà Pink, evento di base a Samarate che unisce sport, solidarietà e divertimento.
«Credo nella potenza delle piccole realtà, che mai come in questo caso vanno supportate: fanno un casino della madonna» spiega La Vale.
«Ho detto sì anche perché non si deve per forza correre: si può mangiare, si fa festa» aggiunge. A colpirla in particolare sono stati i video delle scorse edizioni: «Un gruppo di amici ha avuto l’idea e soprattutto la cazzutaggine di metterla in pratica» sorride, e conclude: «Voglio esserci per i festeggiamenti che seguiranno se si raccoglieranno 25 mila euro, 5 mila più dell’edizione precedente».
Il team di organizzatori e volontari di Sarà Pink, con l’aiuto della speaker radiofonica, è pronto ad accogliere, domenica 28 settembre, camminatori e podisti per una nuova edizione di sport, festa e solidarietà.
Le iscrizioni sono già aperte online al sito (lo trovate qui). Sabato 27 settembre, dalle 10 alle 17, sarà possibile iscriversi e ritirare sacche e magliette direttamente in Villa Montevecchio a Samarate.
Domenica mattina, dalle 8 alle 10, ci si potrà iscrivere ancora in loco: «Le sacche e le maglie potrebbero essere esaurite, ma non mancheranno altri gadget pensati per tutti i partecipanti» assicura Sabrina Gemo, tra le ideatrici di Sarà Pink. Con l’iscrizione ciascuno riceverà il pettorale personalizzabile con la scritta “Io corro per…”, un gesto semplice ma dal grande significato. «Perché a Sarà Pink si corre insieme, e nessuno è da solo».

La mattinata inizierà con un momento di risveglio muscolare, prima della partenza ufficiale alle ore 10.30. Il percorso, curato da Mirko Marcato, prevede una camminata di 5 km e una corsa di 10 km, in entrambi i casi quasi totalmente boschivi. «Solo gli ultimi 2 km saranno su asfalto, dove la corsa si affiancherà alla camminata» spiega l’organizzatore. Negli ultimi tratti ci sarà anche il tè offerto ai partecipanti. A garantire la sicurezza ci penseranno gli “amici in Vespa” di Busto Arsizio, che chiuderanno le strade durante la gara. «Si chiede un po’ di pazienza a chi si troverà sulle strade tra le 10.30 e le 11.30: il disagio sarà minimo, con rallentamenti stimati tra i 7 e i 10 minuti».
In alternativa alla corsa e alla camminata, sarà possibile frequentare una sessione di yoga: respirare, distendersi, concentrarsi, rallentare.
Non mancheranno musica ed energia, grazie alla performance dei The Black ReLegend, e al termine saranno premiati i primi classificati, insieme al gruppo più numeroso e a quello più “pink”.
“Facciamo comunità”, l’appello di Sabrina Gemo
«Sarà Pink non è solo una corsa o una camminata: è un momento in cui tutte le realtà locali si ritrovano sotto un unico tetto. È questo che ci differenzia dagli altri», spiega Sabrina Gemo. «All’evento partecipano cartolerie che offrono fotocopie gratis, dodici parrucchieri che lavorano fianco a fianco sotto lo stesso gazebo, associazioni, volontari, amici e famiglie. Tutti hanno un nome nel cuore e una ragione per cui correre. A Sarà Pink non esistono le parti, esiste un unico centro: la comunità. È l’unico momento in cui davvero siamo tutti nello stesso posto, con lo stesso spirito e con la stessa energia», aggiunge.
Più di cinquanta sponsor hanno scelto di sostenere l’iniziativa, contribuendo non solo economicamente ma anche con supporto materiale e presenza attiva. Tra gli stand si potranno trovare progetti come Cuori Eroi, Le Gocce di Samarate e Spicco il Volo. Parteciperanno volontari, pompieri e associazioni locali, che offrono attività sportive e ludiche per grandi e piccoli. Tra le attrazioni ci sarà il padel, mentre il classico panino con salamella, «preparato dagli amici di Salamelle e la Patata», completa l’offerta gastronomica per tutti i partecipanti.

Novità: la clinica mobile
Una delle principali novità di questa quarta edizione è la presenza della clinica mobile, presentata da Antonella Milillo. «Non un camper, ma un vero spazio medico di 15 m² su ruote, progettato per raggiungere il maggior numero possibile di donne nelle piazze e nelle vie periferiche». La clinica è dotata di ecografo, mammografo e di una postazione per la refertazione immediata, garantendo risultati chiari e comprensibili. L’iniziativa è resa possibile grazie al supporto dei medici del CSD di Gallarate.
«Onorata di essere qui accanto a voi, la senologia è sempre a fianco della cultura della prevenzione», sottolinea Milillo. «Voi lo state facendo alla grande, anche con l’associazione Caos».
Per Sabrina Gemo, «la prevenzione è la chiave, ma non tutti riescono ad accedervi. Spesso il tumore non è operabile ed è già metastatizzato. Promuovere la ricerca significa dare più tempo alle persone. Nel caso delle metastasi, molti pazienti devono provare diversi farmaci prima di trovare quello giusto».
Tra le testimonianze presenti, Mary Vigolo, facente le veci di Adele Patrini, presidente di Caos, ha ricordato con emozione: «Della mia malattia ricordo Sarà Pink e questa maglia rosa. La mia guarigione risale a poco più di un anno fa, e il mio ringraziamento personale sottolinea l’importanza dell’iniziativa per le pazienti e le famiglie coinvolte».
I risultati della scorsa edizione
La scorsa edizione di Sarà Pink ha raccolto ventimila euro, un risultato straordinario per un paese di sedicimila abitanti, pari a più di un euro pro capite. Questi fondi hanno permesso di realizzare due importanti progetti a beneficio della comunità e della prevenzione.
Caos ha attivato un percorso di mindfulness finalizzato al benessere psicologico e sociale, coordinato dalla professoressa Francesca Rovera in collaborazione con la Breast Unit di Varese. L’obiettivo del progetto è offrire un sostegno concreto alle persone, accompagnandole in un percorso di umanizzazione delle cure. «Ci occupiamo di persone – spiega Rovera – e, al di là della gestione clinica, ci prendiamo cura dei pazienti offrendo loro un miglioramento della qualità di vita, accanto a un supporto psicologico efficace. Sarà Pink dimostra come dal dolore possa nascere amore, combinando sport e solidarietà anche in un clima di festa, lontano dall’austerità degli ambienti ospedalieri, e rendendo ogni momento un’occasione di empatia e sensibilizzazione verso i pazienti.»
Il secondo progetto, in collaborazione con Humanitas, ha riguardato l’informazione e la sensibilizzazione sui tumori della testa e del collo e sulla biopsia liquida per malattie rare che presentano caratteristiche simili al carcinoma mammario. Il professor Paolo Bossi sottolinea come ogni edizione di Sarà Pink cresca sempre di più grazie all’entusiasmo dei partecipanti: «Entusiasmo chiama entusiasmo» e aggiunge «Sarà Pink è prima la sensibilizzazione, poi la corsa e la raccolta fondi. Le strade colorate di rose ricordano a tutti che si può parlare di cancro e che questo non deve essere un argomento tabù».
Il sostegno delle istituzioni
Il sindaco di Samarate Alessandro Ferrazzi ha espresso il suo orgoglio per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di Sarà Pink per i cittadini e per la città. «Siamo onorati di partecipare a un progetto che unisce la comunità, la ricerca e la prevenzione», ha dichiarato. Ha ricordato la forza di Sabrina Gemo e del suo team, capaci di coinvolgere ogni anno sempre più persone e di portare avanti un evento che cresce grazie all’impegno costante.
Il consigliere regionale Emanuele Monti ha ribadito il suo impegno: «Sarà Pink rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra terzo settore, enti locali e movimenti di opinione. In questa battaglia io sono al vostro fianco e lo sarò all’evento!».

