
Castello Cabiaglio - Evento sponsorizzato
MusiCuvia 2025: la Banda MAM di Morazzone a Castello Cabiaglio
Un appuntamento che unisce storia, tradizione e innovazione, con giovani musicisti cresciuti nel segno della musica e capaci di conquistare palcoscenici prestigiosi

Venerdì 12 settembre alle ore 20.45, la rassegna MusiCuvia 2025 fa tappa alla Chiesa Parrocchiale di Castello Cabiaglio con un evento speciale: il concerto della Banda MAM di Morazzone, gruppo che da oltre cinquant’anni porta avanti un percorso musicale unico e appassionato.
Un appuntamento che unisce storia, tradizione e innovazione, con giovani musicisti cresciuti nel segno della musica e capaci di conquistare palcoscenici prestigiosi. Proprio quest’anno, la Banda MAM è diventata la prima banda italiana a ottenere il riconoscimento al concorso internazionale “Flicorno d’Oro 2025” di Riva del Garda, confermando il suo valore artistico e la sua originalità.
Una storia di amicizia e musica
La Banda MAM nasce ufficialmente il 10 marzo 1971, grazie all’iniziativa del maestro Pier Franco Brambilla Pisoni, del Cav. Adolfo Magnani e di un gruppo di ragazzi di Morazzone. Da allora, la loro avventura è diventata una vera e propria storia di amicizia nella musica.
Fin dalle origini la Banda MAM si è distinta per la sua “anomalia”: a differenza delle tradizionali bande popolari, eseguiva brani composti e arrangiati interamente dal Maestro Pisoni, non vedente, che scriveva sotto dettatura con l’aiuto della moglie. Quella musica, che spaziava dallo swing al jazz fino alle canzoni popolari, risultava rivoluzionaria per l’epoca, capace di reinterpretare il repertorio bandistico con freschezza e originalità.
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L’eredità e il futuro
Oggi la tradizione continua sotto la direzione del maestro Stefano Zanrosso, allievo del prof. Pisoni, che dal 1999 guida la banda mantenendone lo spirito innovativo e l’identità artistica.
Sul palco di Castello Cabiaglio, la Banda MAM porterà questa storia lunga oltre cinquant’anni, fatta di passione e ricerca, di brani che sanno unire memoria e creatività, con la freschezza dei giovani musicisti che ne raccolgono l’eredità.
Un concerto che non sarà solo musica, ma un racconto vivo di generazioni legate dal filo dell’amicizia e dal linguaggio universale delle note.