Si era fatto arrestare per lasciare l’Italia, bloccato a Varese dalle procedure

La disavventura di un giovane nigeriano di 25 anni che vuole ricongiungersi con la famiglia: ha in tasca un biglietto aereo, ma non lo può usare. Il legale: “Vicenda emblematica"

tribunale varese

Aveva escogitato un modo singolare per lasciare l’Italia: non potendosi permettere il biglietto aereo per l’Africa, aveva accettato l’espulsione come pena sostitutiva dopo essere stato trovato in possesso di droga (hascisc): un atto volontario.

Una vicenda già di per sè grottesca, a cui si aggiunge l’ulteriore capitolo: l’impossibilità ad abbandonare il Paese, pur essendo (ora) in possesso di un biglietto aereo.

La storia era venuta a galla un paio di settimane fa nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: difeso dall’avvocato Andrea Boni il ragazzo aveva richiesto la sostituzione della pena, dalla detenzione all’espulsione: «Tutti i soldi che ho guadagnato li ho spediti a casa, ma non ho i soldi per pagarmi l’aereo».

Grazie a questo provvedimento un giovane nigeriano di 25 anni sulla carta sarebbe dovuto tornare in patria, a carico dello Stato. Ma, sostenuto da un’associazione che gli aveva acquistato un biglietto per raggiungere la famiglia, e dunque pronto a partire, ora il giovane deve attendere il via libera delle autorità del Belpaese: la burocrazia e le verifiche istituzionali stanno rallentando l’esecuzione dell’espulsione.

Il giovane era lunedì in tribunale a Varese per evadere alcune pratiche: il giovane dovrà ora attendere i tempi tecnici delle istituzioni italiane per poter realizzare il suo desiderio: rientrare finalmente a casa.

«Vicenda emblematica», ha commentato il difensore: «Il mio assistito, che ha già in mano un biglietto, peraltro non pagao dallo Stato, dovrà ora gettarlo al vento per attendere i tempi delle istituzioni che dovranno tra l’altro sostenere il costo del viaggio», ha concluso l’avvocato Andrea Boni.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Settembre 2025
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