Varesenews, Materia e il “giornalismo di comunità” ospiti al festival di Nantes
Dall'intuizione del 1997 di puntare sul digitale alla trasformazione di una ex scuola in luogo d'incontro: il direttore Marco Giovannelli ha raccontato al festival "L'info locale" un'avventura di 28 anni

C’era aria di curiosità e attenzione, giovedì 25 settembre alla Salle Grue Jaune di Nantes. Sul palco non una grande redazione metropolitana, ma la storia di un giornale nato in provincia e cresciuto insieme alla sua comunità: VareseNews. Un racconto intrecciato a quello di Materia, la nuova casa che oggi unisce informazione, cultura e partecipazione. Tutto dentro al Festival de l’info locale, che da sette anni – come il nostro Festival Glocal – mette al centro la forza dei territori e delle persone che li abitano.
A parlare è stato Marco Giovannelli, fondatore e direttore di VareseNews. Il suo è un racconto diretto, scandito dai ricordi e dalle visioni di chi, nel 1997, decise di lanciarsi in un’avventura quando in Italia internet era ancora una scommessa e la parola “digitale” evocava più dubbi che certezze.
«Noi siamo nati un po’ per gioco», dice Giovannelli. Ma in una provincia di quasi 900mila abitanti, con una sola voce editoriale consolidata, quel gioco è presto diventato un laboratorio di comunità. Oggi VareseNews conta venti giornalisti, 150mila visite al giorno e un bilancio di due milioni di euro. Numeri solidi, ma che non raccontano tutto. Perché, come sottolinea lui stesso, la vera sfida non è soltanto informare: è abitare le comunità, connettere persone, generare esperienze.
Il pubblico francese ascolta con attenzione mentre Giovannelli ripercorre i progetti: la festa popolare Anche Io di tre giorni, il tour dei 141 comuni della provincia, i docufilm, i cammini a piedi e in bici per riscoprire il territorio. Ogni iniziativa diventa parte di quello che chiama “giornalismo di comunità”: raccontare fatti, sì, ma soprattutto costruire legami.
Poi arriva il presente, con Materia. Un’ex scuola di borgo trasformata in sede e in luogo vivo, simbolico. Non solo giornale, ma cinque aree di lavoro: informazione, formazione, cultura, sostenibilità, cammini e turismo. Uno spazio che ogni giorno ospita eventi, con oltre 13mila presenze già registrate. Giovannelli lo racconta con passione, spiegando come la scelta sia stata anche un modo per dare spazio ai giovani, invertendo un trend che vede l’età media dei giornalisti salire sempre più.
Il risultato è un’immagine potente: da Varese a Nantes, passando per i paesi della provincia e i cammini lombardi, il filo rosso è sempre lo stesso – il giornalismo come pratica di comunità, capace di trasformarsi e di trasformare.
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