Arriva la 13° edizione del Festival Internazionale del cinema povero di Ispra
Il festival nato con vocazione internazionale e dedicato a cortometraggi, documentari, animazione e sceneggiature, si afferma sempre più sulla scena mondiale. Il neo presidente Pierre Ley: “Autenticità e semplicità ci rendono unici”. Il direttore artistico Giancarlo Buzzi: “Il nostro essere poveri è la vera ricchezza”.

Il comitato organizzatore del Festival Internazionale del Cinema Povero è già al lavoro per la 13ª edizione del Festival, in programma nel 2026 e che aprirà ufficialmente le iscrizioni il 1° gennaio. Già 34 i paesi rappresentati dai film pervenuti all’organizzazione nella scorsa edizione, un record che conferma la costante crescita e il riconoscimento internazionale di un evento nato con vocazione globale. Il festival è riservato a cortometraggi della durata massima di 20 minuti, documentari, film d’animazione e comprende anche una sezione dedicata alle sceneggiature, una rarità nel panorama delle rassegne cinematografiche.
Premi in denaro per tutte le categorie, e anche le sceneggiature quest’anno avranno la loro dotazione, equivalente a quella dei film corti «Il Cinema Povero si sta affermando sempre più nel mondo, pur rimanendo fedele alla sua natura semplice e povera» afferma il nuovo presidente Pierre Ley, che raccoglie il testimone da Marco Cereda dopo dieci anni di conduzione. «Questa autenticità è la nostra cifra distintiva e ciò che continua ad attrarre registi di ogni latitudine».
Il direttore artistico Giancarlo Buzzi sottolinea lo spirito che anima la manifestazione: «Non ci pieghiamo allo sfarzo. Restiamo poveri anche nei mezzi, organizzando serate essenziali con l’aiuto di artigiani e commercianti locali, che valorizziamo e coinvolgiamo. È proprio questa semplicità a renderci unici, tanto che molti registi vedono la partecipazione a Ispra come un passaggio obbligato e quasi portafortuna verso traguardi più grandi».
Nel corso degli anni, diversi film premiati a Ispra hanno poi vinto un Oscar o ottenuto importanti riconoscimenti nei più prestigiosi festival internazionali, da Venezia a Berlino. Accanto al festival, l’Associazione Culturale Cinema Povero promuove durante l’anno mostre, come Disegnare il cinema e l’esposizione dei poster di Babak Safari, presentazioni di libri e rassegne in diversi Comuni del Varesotto e del Novarese. Il manifesto della 13ª edizione porta la firma dell’artista e designer iraniano Babak Safari, che da anni accompagna con le sue opere l’identità visiva del Cinema Povero.
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