“La Porta Santa è il testamento artistico di Floriano Bodini”
Nel ventennale della scomparsa, lo spazio libero di VareseNews ha ospitato un incontro dedicato allo scultore di Gemonio, autore della Porta Santa di San Giovanni in Laterano

«La Porta Santa è il suo testamento artistico». Da questa frase di Lara Treppiede, direttrice del Museo Bodini di Gemonio, è nata la riflessione collettiva che Materia, lo spazio culturale di VareseNews, ha dedicato martedì 7 ottobre a Floriano Bodini, a vent’anni dalla sua scomparsa.
RIVIVI LA SERATA DI MATERIA
L’incontro, moderato da Erika La Rosa, ha ripercorso il percorso umano e artistico dello scultore autore della Porta Santa per la Basilica di San Giovanni in Laterano, realizzata nel 2000 per il Giubileo.
Treppiede ha ricordato la genesi del Museo Bodini, voluto dallo stesso artista nel suo paese natale e costruito come «un laboratorio di incontro e conoscenza». Nel suo intervento ha raccontato la Porta Santa come un’opera di passaggio e di fine, concepita mentre l’artista affrontava la malattia e portata a termine con l’aiuto di maestranze del territorio varesino come Dino Mariani, Giovanni Borghi ed Ezio Negretti.
La storica dell’arte Valentina Raimondo, dell’Università di Bergamo, ha offerto un ritratto critico di Bodini, spiegando come «tenesse insieme antico e moderno, sacro e profano». Dalla stagione del realismo esistenziale alle grandi commissioni religiose, la studiosa ha ricostruito un percorso coerente, segnato da una continua ricerca di equilibrio tra materia e spiritualità.

A completare il ritratto è stato monsignor Ettore Malnati, amico personale di Bodini, che ha ricordato il suo lavoro per il Vaticano e il rapporto profondo con monsignor Pasquale Macchi, figura chiave per il suo avvicinamento alla riforma liturgica. «Il bronzo è la sinergia tra terra e spirito – ha detto –. Non ha mai fatto crocifissi d’oro, perché la sacralità, per lui, stava nella verità del dolore».
Nel corso della serata non sono mancati aneddoti, come quello della celebre “pecora a cinque gambe” della scultura del Sacromonte di Varese, e il racconto della mostra dedicata alla Porta Santa curata nel 2016 al museo di Gemonio.
L’incontro si è concluso con l’annuncio del volume “Viaggio in Italia con l’arte di Floriano Bodini”, curato da Sara Bodini, Lara Treppiede e Anita Membrini, con contributi di Valentina Raimondo, dedicato alle opere pubbliche dello scultore in tutta Italia.
VISITA AL MUSEO BODINI
il prossimo appuntamento sarà domenica 26 ottobre alle 16, con una visita guidata al Museo Bodini di Gemonio insieme a Lara Treppiede. Prenotazioni: info@museobodini.it o 339 7596939.
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