La Via Francisca del Lucomagno presenta il suo cammino a Gorla Maggiore
Un incontro coinvolgente alla sala del NUMM per la presentazione di un percorso che unisce storia, arte, natura e fede
La sala del NUMM di Gorla Maggiore ha ospitato una serata speciale, incentrata sulla presentazione della Via Francisca del Lucomagno, un antico cammino che affonda le radici nella tradizione e che si propone oggi come un importante percorso di fede, storia e natura. L’evento, organizzato dal Comune di Gorla Maggiore, ha visto una numerosa partecipazione di cittadini e appassionati.
Il sindaco Pietro Zappamiglio e l’assessore Cinzia Montini, affiancati da Alfonso Colombo, hanno aperto la serata con un momento di festeggiamento per due “giovanotti ottantenni”, Marino Calvenzani e Luigi Romano, che hanno recentemente percorso il Cammino di Santiago, da Porto a Santiago di Compostela. Un traguardo significativo che ha suscitato grande ammirazione tra i presenti, che hanno applaudito il loro spirito avventuroso e la loro straordinaria vitalità.
Subito dopo, Ferruccio Maruca ha preso la parola per presentare la Via Francisca del Lucomagno, un percorso che attraversa luoghi ricchi di storia, cultura, arte e natura. Maruca ha illustrato i vari aspetti che rendono unica questa via, soffermandosi sulla sua storia decennale e sui luoghi di grande valore che si trovano lungo il tracciato, tra cui siti di interesse artistico, paesaggistico e religioso.
La Via Francisca del Lucomagno è oggi uno dei percorsi più affascinanti e significativi per chi desidera immergersi in un’esperienza di cammino che non è solo fisica, ma anche spirituale, culturale e storica. Un’occasione di riflessione e scoperta che si è arricchita di significato grazie alla partecipazione attiva dei cittadini di Gorla Maggiore, che si sono dimostrati entusiasti e pronti a scoprire, o riscoprire, questa affascinante via.
La serata si è conclusa con un momento di convivialità, in cui gli intervenuti hanno avuto l’opportunità di approfondire ulteriormente la conoscenza della Via Francisca e delle altre iniziative legate al turismo lento e alla valorizzazione del territorio. Un incontro che ha certamente lasciato il segno, stimolando l’interesse per la scoperta di cammini che sono parte integrante del nostro patrimonio culturale e naturale.

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