Tentano la “truffa della moneta” a Saronno, inseguiti e arrestati a Milano
I soggetti – due uomini di 40 e 42 anni e una donna di 27, tutti di origine sudamericana – sono stati arrestati con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e danneggiamento aggravato
Due uomini e una donna, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati nella serata di giovedì 30 ottobre dopo aver tentato di sfuggire a un controllo dei Carabinieri. I tre sono accusati di resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
La “truffa della moneta” nel mirino dei Carabinieri
Tutto è cominciato nella mattinata di mercoledì nei pressi della rotonda di Saronno, dove una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile stava effettuando controlli nelle zone adiacenti ai supermercati, con particolare attenzione alla tutela degli anziani, spesso vittime di furti.
Su segnalazione di una cittadina, i militari sono intervenuti vicino a un supermercato dove tre persone con atteggiamento sospetto stavano importunando clienti anziani nel parcheggio. Secondo quanto ricostruito, i tre avrebbero messo in atto la cosiddetta “truffa della moneta“, una tecnica ben nota: uno dei truffatori distrae la vittima fingendo di aver perso delle monete, mentre un complice ruba borse e portafogli all’interno dell’auto lasciata incustodita.
Inseguimento fino a Milano
Individuati a bordo di un’auto, i tre hanno cercato di fuggire a tutta velocità, dando inizio a un inseguimento che si è concluso solo nel comune di Milano, grazie anche al supporto delle Volanti della Polizia di Stato. Durante la fuga, il gruppo ha guidato in modo spericolato, tentando di speronare le auto delle forze dell’ordine e provocando danni a numerose vetture in sosta.
Una volta bloccati, i tre hanno continuato con un comportamento aggressivo e ostile, rivolgendo insulti e frasi oltraggiose agli agenti intervenuti.
Arrestati e in attesa del rito direttissimo
I soggetti – due uomini di 40 e 42 anni e una donna di 27, tutti di origine sudamericana – sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e danneggiamento aggravato. Sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo, previsto per la giornata di oggi.
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