Anche il Parco Lombardo della Valle del Ticino premiato a Ecomondo
È stato consegnato un riconoscimento al Parco del Ticino per le buone pratiche messe in campo per incrementare la circolazione dell’acqua e la biodiversità degli agro-ecosistemi
Il Parco Lombardo della Valle del Ticino è stato premiato ieri a Rimini alla XV^ Edizione del Premio per lo Sviluppo Sostenibile, conferito durante Ecomondo, l’appuntamento internazionale della green e circular economy destinato a Imprese, Startup e Amministrazioni locali italiane o che operano anche nel territorio italiano, che si siano particolarmente distinte per eco-innovazione ed efficacia dei risultati ambientali ed economici, nonché del loro potenziale di diffusione.
Per questa edizione il Premio per lo sviluppo sostenibile è stato articolato in tre settori: Economia Circolare, Decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico, Interventi di ripristino della natura. Ed è proprio per il settore “Interventi di ripristino della natura” che è stato assegnato il riconoscimento al Parco Lombardo della Valle del Ticino per “le buone pratiche messe in campo per incrementare la circolazione dell’acqua e la biodiversità degli agro-ecosistemi: in particolare grazie ai progetti INTERREG “WatHer”, LIFE Ticino Biosource, ARETÉ – Acqua in Rete e REC Ca’ Granda”.
Curatori del dossier per la candidatura Valentina Parco, responsabile del settore Gestione Siti natura 2000 e Michele Bove, responsabile del Settore Agricoltura del Parco del Ticino. “Queste iniziative – ha spiegato Valentina Parco – hanno avuto l’obiettivo di implementare la circolazione dell’acqua e di incrementare la biodiversità degli agro-ecosistemi. Le buone pratiche promosse dal Parco non rappresentano in sé azioni dal contenuto nuovo, ma vogliono recuperare la saggezza di un tempo per indirizzare in modo più efficace l’agricoltura di oggi, individuando soluzioni adattative rispetto ai nuovi scenari della crisi climatica. Le marcite sono l’esempio più rappresentativo di questa riscoperta, permettendoci anche di produrre alimenti salubri per l’uomo. I metodi di agricoltura ‘conservativa’, basati sulla logica di tutela degli equilibri ecosistemici sono condizione necessaria per garantire una maggiore resilienza. Anche la realizzazione di aree umide, che costituiscono un rilevante habitat faunistico e permettono la sopravvivenza di specie vegetali e animali di acqua dolce, rappresentano un formidabile strumento di adattamento perché immagazzinano grandi quantità di gas serra, assorbono l’acqua in eccesso durante le alluvioni e depurano l’acqua agendo come filtri naturali”.
IL RINGRAZIAMENTO DEL PRESIDENTE DEL PARCO DEL TICINO
“Un sentito ringraziamento alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile per aver riconosciuto il nostro impegno. Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio perché ricompensa a anni di impegno concreto per la tutela della biodiversità e la gestione sostenibile del territorio. Il Parco del Ticino dimostra che è possibile coniugare la salvaguardia dell’ambiente con lo sviluppo agricolo, coinvolgendo aziende, enti locali e cittadini in un percorso comune. Dedico questo riconoscimento a chi ogni giorno lavora sul campo per rendere il nostro Parco un modello di sostenibilità e innovazione ambientale. E soprattutto dedico questo premio a tutto il personale dell’Ente che opera quotidianamente non solo per spirito professionale, ma soprattutto per pura passione ed amore del territorio. Questo importante riconoscimento che abbiamo ottenuto durante Ecomondo mi riempie d’orgoglio perché è la prova tangibile di questo sentimento profondo che anima tutti noi, ogni giorno”
LE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE MAURIZIO RIVOLTA
“Il premio sulla sostenibilità ricevuto ieri è un’interessante testimonianza di come un’area protetta, come quella del Parco del Ticino, giochi un ruolo fondamentale nella gestione idrica e delle acque superficiali all’interno di un’area fortemente antropizzata come quella della Lombardia. E’ una testimonianza, tra altre aree protette, di grande valore e in qualche modo certifica come il ruolo del Parco de Ticino sia anche a livello culturale e sociale un’eccellenza, insieme ad altre, e valga la pena di continuare su questa linea. Questa visione è indubbiamente estremamente attuale, di un futuro diverso, sostenibile e più equilibrato rispetto al pianeta. Una visione di futuro vero ormai considerata inarrestabile”.
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