Civitas su nuova area commerciale a Olgiate: “Preservare è meglio che piantumare”
Futura Civitas interviene sul progetto urbanistico previsto nella cittadina e sulle compensazioni previste
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Futura Civitas sulla “nuova area commerciale di circa 1000 mq all’angolo tra via Morelli e via Marzabotto”, a Olgiate Olona
Nuova area commerciale in via Morelli: preservare è meglio che piantumare
Abbiamo recentemente appreso che, oltre al polo logistico, sorto all’insaputa della quasi totalità della cittadinanza olgiatese, nonostante la richiesta di assemblea pubblica di Futura Civitas, rimasta inevasa, è prevista l’edificazione di una nuova area commerciale di circa 1000 mq all’angolo tra via Morelli e via Marzabotto.
Negli ultimi giorni sono iniziati i lavori per la nuova rotatoria prevista tra le compensazioni del progetto del polo, e, dai documenti (vedi foto), emerge la possibilità di un terzo edificio, ad uso commerciale. Verosimilmente andranno abbattuti molti alberi maturi per fare spazio ad un supermercato, in una zona oberata di tali strutture e come se ad Olgiate ce ne fosse ulteriormente bisogno. Inoltre, la stessa si collocherà in una zona già gravata da infrastrutture inquinanti (autostrada A8) o potenzialmente tali (polo logistico), su cui da tempo chiediamo uno studio serio e credibile a tutela della salute e della viabilità.
Restiamo poi stupefatti dal momento che le compensazioni per il polo consistono nella cancellazione di una parte del verde pubblico di via Morelli: oltre il danno, la beffa. Francamente ci chiediamo come l’Amministrazione abbia potuto pubblicare sul periodico comunale – senza possibilità di domande e di un confronto diretto – solo alcune informazioni relative al polo logistico, omettendo qualsiasi riferimento alla futura area commerciale, della quale i cittadini non sono al corrente. Riteniamo che dare informazioni con il contagocce e solo su esplicita richiesta sia contrario allo spirito di trasparenza che dovrebbe guidare scelte di tale portata e sia anche una mancanza di rispetto nei confronti degli elettori, che – lo ricordiamo – delegano i propri rappresentanti ma meritano risposte alle proprie domande.
Crediamo altrettanto grave che di fronte a una plateale mancanza di comunicazione e informazione l’opposizione in Consiglio comunale non mostri mai obiezioni né sollevi alcun problema. Dal prezioso incontro di settembre con l’agronomo Daniele Zanzi (a cui nessun consigliere era presente nonostante il nostro invito), abbiamo appreso che l’abbattimento anche di un solo albero anziano non può essere totalmente compensato piantando tanti nuovi alberi giovani, poiché la capacità di alberi maturi di stoccare carbonio, sottrarre CO2 e accumulare biomassa è infinitamente maggiore di un albero giovane. Pertanto, i possibili nuovi abbattimenti nella futura area commerciale sarebbero disastrosi e porterebbero – tra le altre cose – a nuovo consumo di suolo.
A tal proposito, a fine ottobre sono usciti i nuovi dati Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che indicano che ad Olgiate Olona si è visto un incremento del suolo consumato dello 0.17% in un solo anno, passando dal 53.86% del 2023 al 54.03% del 2024 (circa un ettaro in più). È un rialzo allarmante, indice di un fenomeno che non accenna a fermarsi e che chiama l’intera comunità ad un sussulto di responsabilità, poiché delineerà gli spazi di vivibilità nel futuro del nostro territorio. Questi dati dovrebbero guidare la riflessione sul nuovo Piano di Governo del Territorio, che la Giunta dovrà presentare nei prossimi mesi.
Riteniamo sia indispensabile una ricognizione relativa alle previsioni demografiche per i prossimi anni (che non potranno che essere in calo), una mappatura di edifici e capannoni sfitti, impiegabili per nuove attività anziché produrre nuovo consumo di suolo, un ragionamento sulla riqualificazione di abitazioni esistenti, per incoraggiare le ristrutturazioni.
Per questi motivi, avendo inviato a luglio un documento contenente proposte e istanze per il nuovo PGT, vorremmo che venisse pubblicato il numero delle stesse e che venisse convocata un’assemblea pubblica in cui esporle alla cittadinanza. La sussidiarietà, sancita dall’art. 118 della Costituzione, e il ruolo del terzo settore in un momento di grandi cambiamenti, sono beni primari da perseguire e da attuare. Infine, facciamo un appello all’Amministrazione comunale: evitate che il progetto di area commerciale abbia uno sviluppo per salvare le piante lì presenti, ad esempio comprando l’area in modo che si possa mantenere il verde, e, magari, pure aumentarlo.
Inoltre, avendo visto lo scempio del verde dell’anello di via Morelli, auspichiamo che vengano quantomeno piantati nuovi alberi, pur sapendo che non è la soluzione migliore. In ogni caso, riprendendo ancora una volta Zanzi, preservare i grandi alberi esistenti è meglio che piantare tanti giovani alberi!
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