Four Dogs, l’amicizia tra cani e uomini produce grandi cose e lascia puliti i marciapiedi
Dalle passeggiate consapevoli alla cultura del rispetto fino a un calendario dell’avvento “dog-friendly”. A Radio Materia si racconta l'associazione "4dogs odv"
Una sede operativa inaugurata nel giorno di San Francesco, un gruppo di volontari che nasce per strada e una missione semplice ma rivoluzionaria: prendersi cura della relazione tra cani e persone.
ASCOLTA QUI IL PODCAST:
L’associazione 4Dogs è nata così, dal desiderio di Giovanni Maestri e Lucia Fiorenza di dare casa a una comunità già viva nei parchi e sui marciapiedi delle nostre città.
«Siamo noi per primi in strada con i nostri cani» racconta Lucia. «Parliamo con le persone, ci confrontiamo sulle difficoltà e sulle emozioni che questa convivenza porta con sé».
Lunedì 10 novembre, nella nuova puntata di Soci All Time a Radio Materia, format realizzato con CSV Insubria, a raccontarsi è una nuova associazione della provincia di Varese.
«Ho adottato un carlino quando la mia vita era già molto impostata. Quell’animale mi ha insegnato una nuova relazione: si è impegnato per creare un contatto con me, e io non ho potuto che abbandonarmi», questo il racconto di Giovanni, che spiega come è nata la voglia di raccontare e non solo.
Durante la pandemia il gruppo social “Albizzate For Dogs” diventa un punto di riferimento. Post, domande, rubriche con professionisti, fino a servizi concreti come il carrellino itinerante, un progetto che mette in contatto gratuitamente chi ha bisogno di un supporto per cani anziani o disabili con chi ne ha uno inutilizzato. Una catena di fiducia che, finora, nessuno ha spezzato.
Oggi la sede di Cavaria consente all’associazione di crescere: incontri, corsi, serate pubbliche e un forte dialogo con il territorio. A dicembre parte un calendario dell’Avvento itinerante per bambini, dove ogni tappa è un luogo da scoprire e un piccolo regalo da ricevere. L’associazione accoglierà i piccoli il 13 dicembre con una giornata dedicata all’utilizzo corretto degli spazi pubblici.
Tema impopolare ma quotidiano, soprattutto per chi resta ai margini di un problema creato da pochi. «Vorremmo che fosse normale lasciare il cane libero di annusare e comunicare — spiega Lucia — ma altrettanto normale pulire subito e bene». Per questo l’associazione pensa anche alle scuole: «Non tutti avranno un cane, ma tutti vivono il territorio. Serve cultura, rispetto reciproco».
Tra le attività più originali ci sono le camminate consapevoli: passeggiate in natura, guidate dal ritmo dei cani e dalla respirazione delle persone.
Il sogno nel cassetto? Una grande caccia al tesoro nella Valle del Boia, con prove per cani e umani, tra gioco, collaborazione e natura. «Ci stiamo lavorando» sorride Lucia. E non sembra più così impossibile.
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