Per Natale Taino diventa il “paese del presepe” con la mostra “La Natività nella contemporaneità”

Nella chiesa della frazione di Cheglio 29 artisti danno forma a una Natività riletta con materiali e sensibilità contemporanee. Finissage il giorno dell'Epifania con il concerto del sassofonista Aldo Di Dio

Taino paese dei presepi

Il presepe è una tradizione da sempre molto sentita dalla comunità di Taino, che negli ultimi anni ha organizzato più iniziative dedicate alle riproduzione della mangiatoia di Betlemme. Quest’anno, nel cuore della frazione di Cheglio, all’Oratorio di San Giovanni Battista apre le sue porte a una rassegna che aspira a consolidare un’identità in crescita: quella di Taino come paese del presepe. Con l’arrivo delle festività, il borgo sul versante del Lago Maggiore accoglie la mostra “La Natività nella contemporaneità”, visitabile dal 1 dicembre al 6 gennaio 2026 e inaugurata il 29 novembre alle 11 .

La proposta culturale, organizzata dal Museo di Storia Locale di Taino insieme a Pro Loco Taino, Circolo degli Artisti di Varese, Rotary Club Sesto Calende Angera Lago Maggiore e Associazione Culturale Europea JRC Ispra, si inserisce in un percorso che valorizza le radici simboliche del Natale, con un’attenzione particolare alle forme contemporanee dell’arte. La cura del progetto porta la firma di Laura Tirelli e Antonio Bandirali.

Ventinove artisti hanno lavorato sul tema della Natività, creando un dialogo tra materiali diversi – metallo, vetro, materia grezza, pigmenti – e forme che raccontano la nascita come gesto primigenio e come presenza nel nostro tempo. Il percorso espositivo si apre idealmente la sezione introduttiva Giorni della Creazione.

Il cuore della mostra è la sezione naturalmente dedicata alla Natività, interpretata attraverso sculture e installazioni che restituiscono il mistero della nascita di Cristo anche con uno sguardo contemporaneo. «Si tratta del cuore simbolico della mostra attraverso sculture, gli artisti restituiscono il mistero della venuta di Cristo nella sensibilità contemporanea – spiegano gli organizzatori -. Le opere creano uno spazio di contemplazione, dove la spiritualità incontra la ricerca formale e la sacralità del racconto evangelico si riflette nella luce del presente».

A completare il percorso, la reinterpretazione del Presepe, tema profondamente radicato nella cultura locale e cardine dell’identità natalizia che Taino sta costruendo. Le opere offrono visioni personali, a volte essenziali, altre più sperimentali, trasformando l’allestimento in un racconto corale capace di intrecciare memoria e sguardo sul presente .

La mostra sarà aperta il sabato e la domenica dalle 15 alle 18; nei feriali si potrà accedere su prenotazione al numero riportato nel comunicato. Il programma si concluderà con il finissage del 6 gennaio alle 16:30, accompagnato dal concerto del sassofonista Aldo Di Dio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Novembre 2025
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