Varese rischia di perdere i fondi frontalieri: Forza Italia vota con la maggioranza, opposizione divisa

Boldetti firma con la maggioranza l'appello sui fondi. Il resto dell'opposizione critica: "Scarsa condivisione sulla gestione dei 4 milioni"

La questione frontalieri va vista nell\'insieme delle problematiche del nostro territorio di frontiera

Forza Italia prende le distanze dal resto dell’opposizione e vota con la maggioranza. È successo durante la commissione bilancio di ieri sera, 21 novembre,  dove il rappresentante del partito di centrodestra  Luca Boldetti ha firmato insieme ai consiglieri di maggioranza un appello ai parlamentari del territorio per chiedere il ripristino dei fondi destinati ai comuni di frontiera. Non è la prima volta: era già accaduto con il voto in consiglio sulla realizzazione del canile di Varese ai Duni.

Il documento, promosso dal presidente della commissione Matteo Capriolo in apertura di seduta, chiede ai parlamentari varesini di intervenire in Parlamento per modificare quanto stabilito dalla legge di bilancio 2025. Il nodo riguarda una modifica che taglia fuori Varese dai contributi statali legati ai lavoratori frontalieri: il Governo ha infatti innalzato dal 3 al 4 per cento la soglia del rapporto tra frontalieri e popolazione residente necessaria per accedere ai fondi, ma solo per i comuni sopra i 15mila abitanti. Una modifica che penalizza città come Varese.

In conclusione della discussione hanno firmato l’appello Matteo Capriolo (PD), Maria Paola Cocchiere (Varese Praticittà), Guido Bonoldi (Lavoriamo per Varese), Dino De Simone (Progetto Concittadino) e Luca Paris (Gruppo misto – 5Stelle) per la maggioranza, e appunto Luca Boldetti per Forza Italia. Gli altri consiglieri di minoranza hanno invece rifiutato la firma: Stefano Angei (Lega) e Franco Formato (Varese Ideale) non hanno aderito, mentre Salvatore Giordano di Fratelli d’Italia ha posto condizioni precise prima di firmare.

UN DIBATTITO ACCESO CON LEGA, FRATELLI D’ITALIA E VARESE IDEALE

Ed è proprio sul merito della gestione dei fondi che si è acceso il confronto più duro. L’assessora al bilancio Cristina Buzzetti ha illustrato come siano stati utilizzati i 4,28 milioni ricevuti nel 2024 e nel 2025: circa 500mila euro destinati alla spesa corrente e 3,8 milioni agli investimenti, principalmente per manutenzioni stradali, scuole, palestre, il Polo 0-6 di San Fermo (insieme ai fondi PNRR) e in parte lo studentato di Biumo.

Le opposizioni hanno criticato duramente le scelte dell’amministrazione: Angei ha definito insoddisfacente l’uso dei fondi per le asfaltature, interventi che altre amministrazioni gestiscono con risorse ordinarie. Giordano ha lamentato la scarsa trasparenza e il fatto che solo una minima parte sia stata destinata alla spesa corrente, molto al di sotto del massimo possibile del 50 per cento. Entrambi hanno accusato l’amministrazione di un approccio chiuso, senza una reale condivisione con la minoranza.

Boldetti, che ha poi firmato l’appello, ha prima ottenuto un risultato significativo: l’inserimento nel testo di un impegno della maggioranza ad avviare un percorso di condivisione in commissione bilancio sulla destinazione delle risorse, qualora i fondi vengano ripristinati. Un plus importante che ha reso possibile la sua adesione.

Giordano ha sottolineato che la disponibilità della minoranza deve essere legata a una maggiore apertura e alla possibilità di formulare proposte specifiche sulle priorità di spesa. Angei invece ha giudicato l’intera iniziativa non credibile data la scarsa condivisione avuta finora, puntando il dito anche contro quello che ha definito un fallimento politico nell’aver perso i fondi a favore della Provincia.

Il sindaco Davide Galimberti, presente in commissione, ha difeso l’operato della sua amministrazione, ricordando le politiche a favore dei frontalieri come gli asili nido gratuiti e il pre-scuola, e ha alzato i toni affermando che chiedere questi fondi dimostra “chi ama Varese e chi non la ama”. Una dichiarazione che ha alzato ulteriormente i toni del confronto.

L’atto finale, definito come “indirizzo dei consiglieri sottoscrittori della commissione bilancio”, non ha richiesto una votazione formale ma solo le firme di adesione. Sarà ora trasmesso ai rappresentanti politici del territorio perché portino la richiesta in Parlamento.

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Pubblicato il 21 Novembre 2025
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