Un bosco di luce e solidarietà: in 400 alla Lanternata di San Martino a Cuasso al Monte
Famiglie, bambini e volontari insieme per la passeggiata notturna organizzata da Associazione On. Raccolti oltre 500 euro per la Fondazione Giacomo Ascoli
Un lungo serpentone di luci ha illuminato i boschi dell’Alpe Tedesco nella sera di domenica 9 novembre, quando più di quattrocento persone – tra bambini, genitori e volontari – hanno partecipato alla tredicesima edizione della Lanternata di San Martino, l’evento organizzato dall’Associazione On per celebrare la festa che segna l’inizio del periodo più buio dell’anno.
La camminata, divenuta ormai una tradizione molto attesa a Cuasso e in tutta la Valceresio, ha offerto ai partecipanti una suggestiva passeggiata notturna nel bosco, accompagnata da storie itineranti, musica e canti della Corale San Giorgio. Il percorso si è concluso con una merenda in quota a base di biscotti, tè caldo e vin brulè, preparata grazie al prezioso aiuto degli Alpini di Cuasso, che si occupano ogni anno della pulizia del bosco, del falò e del ristoro finale.
Come da tradizione, la manifestazione ha avuto anche uno scopo benefico: l’intero ricavato delle offerte libere, pari a oltre 500 euro, sarà devoluto alla Fondazione Giacomo Ascoli per i progetti a sostegno dei bambini e dei ragazzi dell’Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Del Ponte di Varese.
Le lanterne colorate che hanno illuminato il sentiero sono state realizzate nei giorni precedenti proprio dai bambini del Day Center dell’Ospedale Del Ponte, insieme ai volontari di Associazione On e della Fondazione Giacomo Ascoli.
Quest’anno la passeggiata è stata anche inclusiva, grazie alle tre Joelette – carrozzine da montagna per persone con disabilità motorie – donate dal Rotary Club di Laveno Luino, che hanno permesso a tutti di partecipare all’esperienza.
Ad accogliere tutti, insieme a Max Laudadio di associazione On, la voce narrante di Nicolò Raimondi, che ha dato vita al racconto del Santo, e la presenza di San Martino in carne e ossa, in sella al suo cavallo del Valley’s Ranch di Mesenzana. Un momento suggestivo che ha riportato grandi e piccoli al gesto di generosità più celebre del Santo: la divisione del mantello con un mendicante.
«Un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti, adulti e bambini, e agli Alpini di Cuasso senza i quali la manifestazione non sarebbe possibile – dice Samantha Fezzardi, volontaria di Associazione On e coordinatrice dell’evento – Sono loro a pulire il bosco, ad accendere il falò e a preparare tè e vin brulè che riscaldano tutti a fine percorso, accompagnando la merenda offerta da Buosi e Bacilieri».
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