Due servizi al mese del nucleo cinofilo: Legnano sigla l’accordo con Gallarate
Grazie a un accordo di scambio il Comune di Legnano metterà a disposizione un proprio agente per sostituire quello gallaratese impegnato in Procura, ottenendo in cambio i servizi dell’unità cinofila per il controllo del territorio
Dal 2026 un nucleo cinofilo del Comune di Gallarate sarà in servizio a Legnano due volte al mese per potenziare i servizi di controllo del territorio. Una richiesta più volte avanzata in consiglio comunale dal gruppo di Fratelli d’Italia, che viene soddisfatta almeno in parte – FdI chiedeva l’istituzione di un nucleo cinofilo proprio a Legnano – attraverso un accordo fra i due Comuni basato sullo scambio di servizi. Legnano provvederà infatti, alla luce del Protocollo di collaborazione tra la Procura di Busto Arsizio e i Comuni di Legnano e Gallarate (nell’ambito del quale questi ultimi mettono da alcuni anni a disposizione della Procura, su base volontaria, alcune ore di agenti di Polizia locale), a sostituire con un proprio agente il personale della Polizia locale di Gallarate che dovrebbe essere impegnato in Procura per due giorni alla settimana, pari a 12 ore lavorative; in cambio, Gallarate fornirà agenti e l’unità cinofila. «Poter disporre due volte al mese del nucleo cinofilo – afferma l’assessore alla Sicurezza e Benessere sociale, Anna Pavan – rappresenta un altro tassello nel lavoro che stiamo portando avanti per la sicurezza urbana, fatto di misure di prevenzione, controllo, repressione, ma anche di iniziative di animazione dei punti del territorio che devono essere maggiormente attenzionati. La disponibilità del nucleo cinofilo contribuirà ad arricchire, in un’ottica integrata, una strategia che richiede modalità e livelli d’intervento differenti».
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Tale servizio era già stato sperimentato in più occasioni grazie a un accordo più limitato con il Comune di Milano. «L’ accordo potenzia e struttura meglio un servizio che, fino a quest’anno, abbiamo svolto grazie a un accordo con il Comune di Milano e che dimostra la volontà dell’amministrazione di usare questo servizio con un adeguato bilanciamento costi/benefici. Infatti, strutturarlo “in casa” significherebbe anche disporre di un addestratore che, tutti i giorni, se ne occupa – spiega Pavan -, con i costi fissi annessi, oltre a quelli per la cura e la custodia dell’animale, e soprattutto comporterebbe togliere dai normali turni di servizio due agenti, sottraendoli all’attività sul territorio».
Un accordo che il sindaco Lorenzo Radice ritiene «vantaggioso per entrambe le parti»: «Legnano, in questo modo – commenta il primo cittadino – potenzia in modo significativo i servizi con il nucleo cinofilo in città e Gallarate “guadagna” due giornate lavorative di un proprio agente. Ringrazio il Comune di Gallarate e le nostre polizie locali per la collaborazione messa in campo per arrivare a questo accordo che, per noi, rappresenta l’opportunità di incrementare servizi per un miglior controllo del territorio».
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