Pillole di bocce: ci vogliono i Rossi per demolire le epopee?
Dinanzi ai sindaci di Brezzo di Bedero – Daniele Boldrini – e di Castelveccana – Maurizio Spozio – e al delegato provincia di Varese – Enzo Boschin – è officiata la premiazione di una gara dominata da Franco Rossi
Domenico Gatta procede maestoso verso lo scranno di guida della gara regionale che sta per avere inizio a Brezzo di Bedero per consacrare la ventunesima edizione del Trofeo dedicato al locale Comune; l’elenco dei diciotto finalisti, ripartiti anche sui campi di Cuvio e di Creva, è palese perché vede solo tre esponenti esterni alla provincia di Varese, un comasco e due piemontesi, mentre comprende tre cuviesi e tre ternatesi con gli altri in ordine sparso.
Guarda il tabellone con un minuscolo accenno di sufficienza, perché constata che fra i tre qualificati della massima categoria c’è lui, il Walter che tutto afferra, tutta arraffa, di tutto si appropria nel momento nel quale scende in campo per duellare, senza lasciare briciole a disposizione altrui, in un dominio senza scampo per gli avversari.
Sembra che ogni evento debba terminare velocemente, il bellicoso Rocchi della Ternatese, deve arrendersi rapidamente a Barilani, così come l’altro Ternatese soccombe a un Nacci, come sempre ispirato allorché comincia a veleggiare sulle corsie bederesi: dispiega randa e genoa e la sua imbarcazione procede spedita, solcando le lievi increspature che talvolta il lago si degna di tracciare sulla sua superficie, si tratti d’inverna, di marenca o di valmaggino.
Lo scontro fratricida non ha storia, offre una sola ricca portata nella quale si può scovare il piacere della buona tavola, si tratti di un primo abbondantemente condito, oppure di un secondo piatto dove le carni fanno a gara per affermare la loro eccelsa qualità: insomma vince il Walter che si qualifica per la prevedibile semifinale.
Nella parte alta del tabellone il favoritissimo Oldrini considera il confronto con il cuviese Aldegheri una mera formalità: sfodera bocciate di volo paradisiache, accanto a una serie di pregevoli accosti, quasi a voler dimostrare: ”Guardate bene, è così che si gioca prima di poter accedere all’anticamera di San Pietro!”.
Forse si sbilancia troppo, rimane il fatto che regala qualche covone di stoppie, tanto da doversi rimboccare le maniche per condurre in porto il successo, che sconta, poi, di fronte al freddo e determinato giovane rampante di Carnago – Michael De Angelis – il quale vuole esibire la sua capacità di fornire prestazioni costantemente di elevato livello.
A Bedero ormai si attendono i superstiti delle fasi che preludono alle semifinali e finali e chi ti arriva? Ma il Franco Rossi, perbacco, l’unico dei sopravvissuti della pletora dei bianchi locali che scesero nell’agone con la pretesa di giungere massivamente alle fasi terminali della competizione. Oltre venti erano, erano forse giovani e forti – come intonava liricamente Luigi Mercantini nella sua Spigolatrice di Sapri – ma non vinsero e mestamente tornarono ai patri lidi, eccetto lui, il Rossi, armato di lorica, scudo e dirlindana – sconfiniamo nella spada di Orlando per significare la sua estrema volontà di affermazione -, il quale riesce a domare l’accreditato Thierry, che si lamenta della irregolarità dei campi, per conquistare il sospirato diritto d’incrociare i ferri con il Walter.
A questo punto era impossibile reperire un qualsiasi sprovveduto scommettitore che volesse rischiare qualche centesimo di euro sulla vittoria di Franco: ma che senso avrebbe lo sport se non riservasse, a ogni angolo, almeno un simulacro di sorpresa?
Il Rossi sa che sta per scrivere una pagina storica, il Barilani appare quasi sconcertato, si meraviglia della costanza avversaria negli accosti che lo costringono a bocciate non prive di difficoltà, è sempre sotto nel punteggio fino all’ultima mano emblematica. Il cuviese accosta male a campo corto e il bederese accosta meglio e conquista il punto … Il Walter sembra dica: ”Ora ti faccio vedere come si fa a colpire di volo!” E lo fa con precisione sistematica all’altrettanto sistematico accosto locale, consegnandosi in pratica alla sconfitta, perché l’ultima boccia è di Franco, che avendo undici punti, conquista così un insperato successo.
Dinanzi ai sindaci di Brezzo di Bedero – Daniele Boldrini – e di Castelveccana – Maurizio Spozio – e al delegato provincia di Varese – Enzo Boschin – è officiata la premiazione: ma allora è proprio vero che ci vogliono i Franco Rossi per sfatare le leggende?
Roberto Bramani Araldi
PILLOLE DI BOCCE
22 novembre 2025 – Campionato Italiano Squadre Serie A – Quarta giornata
Montesanto (MC) – Vigasio (VR) – 4-4
Montegrillo (PG) – Sammartinese (RE) 7-1
Caccialanza (MI) – Possaccio (VCO) 5-3
Kennedy (NA) – Mosciano (TE) 5-3
Flaminio (RM) – Brescia (BS) 6-2
Classifica – Caccialanza (MI), Montegrillo (PG) 12 – Kennedy (NA) 9 – Sammartinese (RE), Montesanto (MC) 6 – Vigasio (VR) 4 – Flaminio (RM), Possaccio (VCO) 3 – Brescia (BS), Mosciano (TE) 1 -.
28 novembre 2025 – Bederese – finale regionale serale individuale ABCD.
1) Rossi Franco – Bederese (VA)
2) Barilani Walter – Cuviese (VA)
3) Bossi Thierry – Renese (VA)
4) De Angelis Michael – Carnago (VA)
Direttore Gara – Domenico Gatta
Arbitri – Longhi, Segrada
04 dicembre 2025 – Possaccio – finale regionale serale coppia ABCD.
06 dicembre 2025 – Agrate Conturbia – finale regionale coppia BCD
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.