In sciopero gli addetti alla sicurezza ITCS
L'astensione dal lavoro organizzata da Usb, Cgil e Uil ha visto secondo i sindacati l'adesione del 75%. "Tre anni di trattativa e alla fine ci hanno proposto un aumento di 13 euro al mese"
Gli addetti della sicurezza di Malpensa della ICTS scendono in sciopero: si tratta degli operatori (guardie giurate particolari) che garantiscono la vigilanza delle compagnie aeree statunitensi, dove più alti sono gli standard di sicurezza. I lavoratori e le lavoratrici (la componente femminile è circa la metà) si sono astenuti dal lavoro per chiedere aumenti e modifiche sugli aspetti normativi: «La trattativa – spiega Giorgio Bongiovanni della Filt Cgil – era aperta da 3 anni e si è arenata lo scorso 30 settembre dopo la proposta provocatoria dell’azienda: un aumento dell’1%, pari a 13 euro al mese per un terzo livello». Altre questioni sono invece di natura normativa, anche perché gli addetti di ICTS si occupano di vari servizi oltre alla sicurezza in senso stretto (check.in, assistenza passeggeri, verifica documenti). La maggior parte del personale è impiegata part-time e secondo lavoratori e sindacati c’è anche un ricorso allo straordinario eccessivo: gli operatori sono circa 200 tra Malpensa e Linate, mentre altri 300 sono impiegati tra Fiumicino, Venezia e Pisa. «L’adesione allo sciopero a Malpensa e Linate è stata del 75% e se non otterremo risposte l’agitazione continuerà, con la convocazione di un’assemblea e un eventuale nuovo sciopero in ottobre». Lo sciopero è stato promosso da Usb, Cgil e Uil.
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