“Per Angelo chiediamo verità”
A un anno dall'omicidio del "sindaco pescatore" ancora non si conoscono i colpevoli. Un libro e diverse iniziative ricordano il primo cittadino di Pollica
"Chissà cosa mi ha spinto, venti giorni dopo, a tornare su questa strada troppo stretta e in salita. La fame di verità o, piuttosto, una rabbia feroce, insopprimibile, il rifiuto della realtà. Per questo, adesso, prendo a calci il muretto vicino al quale l’hanno ammazzato".
Inizia così il libro di Dario Vassallo, fratello di Angelo, "Il sindaco pescatore", come recita il titolo del volume appena uscito.
È passato un anno dal barbaro assassinio e ancora non si conoscono mandanti ed esecutori. Oggi ad Acciaroli si ricorderà Angelo e come scrive suo fratello "Ci sarà un’altra estate, ci saranno altri turisti e gli amanti del mare. Chiederanno di Angelo, lo so". A migliaia erano arrivati nella sua Acciaroli per l’ultimo saluto.
Vassallo era un vero uomo del Sud. Credeva e lavorava con passione per la propria terra. Ha pagato con la vita la sua fierezza e il coraggio di dire no e mettere la salvaguardia del territorio e della legalità al primo posto.
Il suo messaggio è forte e corre a tutte le latitudini per quanti credono in un mondo migliore. Anche nella nostra provincia ci sono state tantissime iniziative durante questo lungo anno. A lui è stata dedicato lo spazio della libreria della festa democratica alla Schiranna. Per l’occasione è venuto Antonio, il giovane figlio del sindaco pescatore. A Como oltre mille persone hanno partecipato a una fiaccolata contro le mafie. A Busto Arsizio tante iniziative diverse tra cui un week end per ripulire pezzi di territorio.
Modi concreti non solo per ricordarlo, ma per tenere alti i valori della legalità e della difesa dell’ambiente. E proprio su questo Vassallo è stato il "personaggio ambiente del 2010".
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