Per il dopo Sannino spunta il nome di Benny Carbone
Il giovane allenatore del Pavia è vicinissimo alla panchina del Varese 1910: corrisponde alla descrizione del presidente Rosati e dell'ad Montemurro. Giovane, grintoso e senza paura
Prima Maradona, poi Gianfranco Zola, e…Benito Carbone. Cantavano così i tifosi del Napoli quando il piccolo attaccante calabrese approdò in Campania. Era il 1994: sono passati 17 anni e ora il fantasista si è trasformato in allenatore e su di lui sembra che siano posati gli occhi del Varese per il dopo Sannino. La carriera da mister di Benny Carbone sta tutta in pochi mesi passati al Pavia: nel giugno 2010 ha finito di giocare con i lombardi, e la stagione successiva ha cominciato ad allenare la formazione Berretti pavese, per poi essere promosso a marzo in prima squadra, condotta alla salvezza.Carbone, classe 1971, nato a Bagnara Calabra, ha iniziato a giocare nel Torino per poi indossare numerose maglie, dalla reggina alla Casertana fino a Napoli e Inter. È stato uno dei primi a partire per l’Inghilterra dove ha giocato con Sheffield Wednesday, Aston Villa, Bradford City, Derby County, Middlesbrough. Tornato in Italia al Parma, passa al Como, Catanzaro e poi al Vicenza nella stagione 2005/06 prima di un’altra esperienza all’estero verso l’Australia, per giocare con il Sydney FC. Nell’agosto 2007 firma un contratto biennale con il Pavia, squadra che poi allenerà. Ha anche giocato nelle rappresentative nazionali Under 18 e Under 21.
Il suo passaggio al Varese è dato per quasi fatto. Con lui potrebbero arrivare come direttore sportivo l’ex attaccante Andreini, coadiuvato da Mauro Milanese, agente Fifa ed anch’egli ex giocatore del Varese fino al 2009. Carbone corrisponde alla descrizione fatta dal presidente biancorosso Antonio Rosati e dall’amministratore delegato Enzo Montemurro: un allenatore giovane, che ha voglia di sfondare e soprattutto ha tanto entusiasmo, indispensabile per chi deve subentrare ad una figura ingombrante come quella di Giuseppe Sannino. Per uno che in campo ha sostituito Maradona e Zola a Napoli, l’impatto non dovrebbe essere troppo penalizzante…
Pubblicato il
15 Giugno 2011
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