Pd: “È necessario l’impegno di tutti, non toni irridenti”
Un intervento dei consiglieri provinciali democratici sul tema dell'accoglienza degli immigrati nordafricani nella nostra provincia e in risposta a Dario Galli
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento dei consiglieri provinciali del Pd sul tema dell’accoglienza dei profughi nella nostra provincia
La questione dell’emergenza profughi sta mettendo il nostro Paese di fronte ad una prova molto seria. Molti sono i problemi dei quali ci si deve preoccupare, senza crearne di nuovi con inutili polemiche, come ha fatto il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli con la sua infelice dichiarazione pubblicata sul sito della Provincia e ripresa dai giornali.
L’emergenza di Lampedusa, alla quale il Governo prova finalmente a far fronte, è sotto gli occhi di tutti. Questo problema, nelle sue diverse forme, tanto di cattare umanitario, che di legalità, sicurezza e garanzia dei diritti umani, non può che riguardare lo Stato italiano e le sue articolazioni, tutte, senza distinzioni. E’ semplicemente assurdo pensare il contrario.
Pretendere che i problemi dell’emergenza umanitaria siano qualcosa che interessa solo"una fazione (sic!) decisamente minoritaria" (così si esprime il Presidente Galli) significa non comprendere quali sono i compiti di una nazione moderna che aspira, come giusto, ad evere un ruolo di guida nell’ambito della Comunità internazionale di fronte ad una crisi che riguarda paesi vicini non solo geograficamente.
Non bastava al nostro Presidente limitarsi a manifestare fiducia nell’operato del Ministro Roberto Maroni e degli organi dello Stato? Non era sufficiente una sobria assicurazione di doverosa e leale disponibilità a collaborare, ove fosse richiesto?
Purtroppo, come altre volte, il non saper anteporre il ruolo istituzionale all’appartenenza partitica lascia spazio al brutto vizio di intingere la penna nell’inchiostro verde padano per aggiungere qualche battuta astiosa che, in definitiva, mette solo in cattiva luce chi la pronuncia.
In questo momento è necessario l’impegno di tutti e non sappiamo quale aiuto potrà venir richiesto, oggi o in futuro, anche alla nostra Provincia. Non c’era proprio bisogno di rivolgersi con tono irridente a quanti, enti di volontariato o privati, sono sempre stati disponibili a collaborare in situazioni di emergenza e potranno esserlo domani.
Se invece l’ing. Galli voleva, con la sua dichiarazione, regolare qualche questione interna alla Lega oppure tra la Lega e il proprio elettorato, lo poteva fare in altra sede e in altro modo, manifestando la propria opinione, libera e opinabile come quella di ogni cittadino.
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