Ha abusato della cognata minorenne per anni, condannato

Per anni ha violentato la sorella adottiva della moglie, almeno da quando la ragazzina aveva nove anni. Una volta maggiorenne la vittima ha raccontato tutto e lo ha fatto arrestare. Ora arriva la condanna del tribunale bustocco

Ha abusato della sorellastra della moglie sin da quando questa aveva 9 anni ma la condanna arriva 13 anni dopo e lui se la cava con una pena di 7 anni. Per il solo stupro, denunciato dalla ragazza dopo anni di violenze sessuali.
I fatti sono avvenuti in un paese della Valle Olona e hanno visto protagonista il “mostro” insospettabile, nascosto nelle apparentemente sicure mura familiari. Protagonista una bambina, diventata poi donna, adottata con tutti i più buoni propositi del mondo da una coppia che aveva già 4 figlie grandi e che aveva fatto un viaggio in Africa. Colpiti al cuore dalla povertà dilagante adottarono una bambina di tre anni che aveva problemi di salute e malnutrizione. La bimba cresce e si rimette dagli anni difficili della sua prima esistenza e diventa parte integrante della famiglia.

E’ attorno ai 9 anni che entra nelle mire del marito di una delle quattro sorellastre che dapprima approccia con istinti pedofili la bambina attraverso palpeggiamenti fatti e imposti e poi si trasforma in vere e proprie violenze sessuali. La giovane cresce così, tra una violenza e un’altra, senza dire nulla. Poi a diciott’anni si apre un mondo fatto di orrore davanti a tutta la famiglia adottiva della giovane donna africana. Dopo l’ennesima violenza sessuale consumata nel bagno della casa di lui, la moglie si accorge che qualcosa non va da un preservativo usato lasciato in giro. La giovane decide di parlare come a dire “se non ora quando” e racconta tutto.

La sua famiglia non si perde d’animo e inizia una trafila di visite a specialisti in psicologia, psichiatria che dicono tutti la stessa cosa: la violenza c’è e l’uomo viene arrestato anche se non ammetterà mai, durante le indagini e il processo, le violenze passate. La ragazza, difesa dall’avvocato Vittorio Celiento, ha confermato in aula tutte le accuse nei confronti del suo aguzzino determinando la condanna, almeno la per violenza sessuale. Condanna è arrivata oggi, giovedì, da parte del giudice Toni Adet Novik a 7 anni di reclusione.

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Pubblicato il 25 Marzo 2011
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