Caso Ruby, giudizio immediato per il premier
Il gip di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile
Il gip di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile. Per il gip sussiste dunque la prova evidente per rinviare a giudizio Berlusconi con rito immediato così come sostenuto dai magistrati della procura milanese Boccassini, Sangermano e Forno.
Il giudizio immediato è una procedura che consente di saltare l’udienza preliminare. Può essere richiesto solo quando l’accusa possiede la prova evidente della colpevolezza dell’indagato e quando la persona sottoposta alle indagini sia stata interrogata sui fatti dai quali emerge l’evidenza della prova oppure, ed è il caso di Berlusconi, che la persona, pur avendo ricevuto l’invito a presentarsi, non si sia presentata.
Regge dunque al vaglio del gip l’impianto accusatorio della procura che contesta al premier i reati di concussione, per la telefonota in questura la notte tra il 27 e il 28 maggio del 2010 per la liberazione della marocchina minorenne Ruby arrestata per furto, e sfruttamento della prostituzione minorile.
Il processo si aprirà il 6 aprile alle 9.30 davanti ai giudici della quarta sezione penale.
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