Prima l’arresto, poi la fuga dai domiciliari: spacciatore 23enne di Busto Arsizio in carcere
Il giovane, domiciliato a Busto Arsizio, dopo il primo arresto si era reso protagonista di una fuga in sella alla sua bicicletta dopo aver incrociato una pattuglia del Commissariato della Polizia di Stato
Venti giorni fa era stato sorpreso a spacciare cocaina e hashish a Milano. Lo scorso sabato era scappato dagli arresti domiciliari, fuggendo in bicicletta alla vista degli agenti. Il pubblico ministero del tribunale di Milano ha deciso di aggravare la misura di detenzione, portando il 23enne in carcere.
Il giovane, domiciliato a Busto Arsizio, dopo il primo arresto si era reso protagonista di una fuga in sella alla sua bicicletta dopo aver incrociato una pattuglia del Commissariato della Polizia di Stato, venendo nuovamente tratto in arresto per evasione.
L’evasione, ma soprattutto il possesso dello stupefacente malgrado l’arresto in flagranza solo pochi giorni prima per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, secondo il P. M. di Milano sono la chiara dimostrazione della volontà del giovane nel continuare l’attività delittuosa.
Per evitare la reiterazione nella commissione dei reati il giudice ha pertanto deciso di revocare la concessione degli arresi domiciliari. Così nel pomeriggio di ieri, mercoledì 31 marzo, il giovane è stato raggiunto dagli agenti del Commissariato e accompagnato in carcere, dove rimarrà in custodia per rispondere all’udienza, programmata per metà aprile, in ordine ai reati da lui commessi fino al giorno del suo arresto.
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